Conto alla rovescia. 13-14 giugno: Blockupy DDL Fornero

12 / 6 / 2012

 La sbornia è finita! Il lieto fine di Berlusconi e della sua epoca, la litanìa che ogni domenica ci racconta Eugenio Scalfari, si sono rivelati un bluff. Con l’epilogo di Mr B tutti i male della crisi dei debiti sovrani sarebbero dovuti essere spazzati via dalla sobrietà dei tecnici, dal rigore dei bilanci, dai sacrifici dei soliti noti, i poveri. E invece non è bastata la riforma delle pensioni, la peggiore d’Europa, non è bastato il decreto Salva-Italia. Non sono bastati i tagli al welfare e agli enti pubblici locali. Niente basta per il mercato!

Lo spread torna a sfiorare i 500 punti e questo perché i mercati non credono ad un salvataggio, quello delle banche spagnole, fatto con i soldi di un Paese, l’Italia (il 19% dei 100 miliardi di euro, infatti, devono sborsarli i contribuenti italiani), che non ha risorse per rilanciare l’economia, l’occupazione e molto altro. In Italia la disoccupazione supera l’11%, quella giovanile il 36%. Dove le troviamo le risorse? E, soprattutto, in assenza di politiche monetarie espansive sul terreno europeo e di una tassazione serrata di patrimoni e transazioni finanziarie, perché dovremmo accettare ulteriori tagli per garantire gli stipendi ai top manager di Bankìa?

Poi arrivano le informazioni di Mastropasqua: gli esodati, al contrario di quello che blatera la Fornero, sono 390 mila. Come sappiamo, il governo ne salverà 65 mila. E gli altri? La Camusso minaccia per finta, ancora una volta, lo sciopero generale, ma sappiamo che lo sciopero non ci sarà.

E’ giunto il momento di superare il “torpore”, di rimetterci in cammino, di alzare la testa. Domani e dopo domani, due giornate di mobilitazione nazionale contro il DDL Fornero. Ma due giornate che parlano inevitabilmente di Europa, di crollo dell’euro e della violenza omicida delle banche e dei banchieri.

Global Project seguirà le mobilitazioni in tutta Italia e farà la diretta streaming da Roma a partire dalle ore 20 di domani sera.

A seguire il comunicato stampa:

Roma 12.06.2012

Comunicato stampa

A Roma e in tutta Italia, 2 giorni di mobilitazioni contro il DDL Fornero
Siamo precari, studenti, partite Iva. Siamo donne e uomini, operai e lavoratori della conoscenza, nomadi e/o stanziali, con o senza documenti. Dopo che la Bce, negli ultimi tre mesi, ha regalato già 1.000 miliardi a tutte le banche europee, e mentre si sta decidendo, in questo momento, se gli Stati e la Bce debbano risolvere la crisi di liquidità delle banche spagnole, la disoccupazione in Europa ha raggiunto l’11% e in alcuni paesi la disoccupazione giovanile supera il 50% mentre le misure di austerità si traducono, in tutti i paesi, in riforme che cancellano il welfare e i diritti dei lavoratori. Il DDL Fornero, già approvato con la fiducia (nonostante non sia un decreto d’urgenza) al Senato, precarizza chi già era precario e chi precario non lo era ancora. Un DDL fatto in nome dei giovani che colpisce i giovani e distrugge il diritto del lavoro, eliminando l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Di fronte a questo scempio sarebbe stata necessaria e urgente la convocazione, da parte della CGIL, di uno sciopero generale, così come aveva deciso e annunciato, tra l’altro, la segreteria. Dopo l’accordo tra Pd e Monti, lo sciopero non è stato indetto.
Nel vuoto dell’iniziativa politica e sindacale, fatta eccezione dell’iniziativa della FIOM e di alcuni settori del sindacalismo di base, abbiamo deciso di rompere il silenzio e rimetterci in cammino. Di farlo a partire dall’esigenza di costruire una coalizione sociale ampia, che sappia opporsi oggi al DDL Fornero. Uno spazio pubblico di movimento, un luogo di incontro tra forze sindacali, reti studentesche, centri sociali, reti del lavoro autonomo di nuova generazione e della conoscenza, gruppi e associazioni che difendono i beni comuni.
Abbiamo deciso di organizzare e promuovere due giornate di mobilitazione per il 13 e 14 di giugno. Due giornate che vedranno nel 13 un momento di azione e mobilitazione dislocate in diverse città e nel 14 un’occasione di convergenza nazionale. A Roma la piazza comune sarà piazza del Pantheon, nella quale il 13 giugno a partire dalle 17 si terrà un happening con gruppi musicali, artisti e scrittori e il 14 giugno dalle 14 partirà la mobilitazione “Blockupy DDL Fornero”.
Due giornate che vogliono incidere sul dibattito parlamentare e bloccare l’approvazione del DDL. Mentre l’Europa affonda per colpa delle banche e i governi ci impoveriscono, noi non resteremo a guardare. In tutta Italia e a Roma ci rimettiamo in movimento, per “esonerare il commissario tecnico” Monti, per riprendere in mano il nostro futuro!

Blockupy DDL Fornero