Parma: sciopero alla Number 1

Adl Cobas in lotta per i diritti contro le rappresaglie blocca tutte le entrate, le guardie private colpisono un attivista e provano ad attaccare i blocchi ma vengono respinte dalla determinazione degli scioperanti e dei manifestanti così come le provocazioni dei responsabili della Coop. Taddei. Uno sciopero riuscito: la lotta continua!

da Globalproject

26 / 6 / 2014

 

Riuscito il blocco della Number One. Fin dall’alba tutti i cancelli sono chiusi per lo sciopero e manifestazione in risposta all’arroganza e ai licenziamenti della ditta, che durante precedenti iniziative aveva schierato contro i lavoratori perfino un gruppo di guardie private. Questa mattina in molti hanno risposto all’appello di ADL Cobas per sostenere lo sciopero dei lavoratori. Sono arrivati lavoratori della logistica dall’Emilia e dal Veneto, attivisti della coalizione dei centri sociali dell’Emilia Romagna.

Mentre venivano bloccati tutti i cancelli con interventi e slogans, le guardie private hanno cercato di impedire il blocco di un camion aggredendo un manifestante, colpendolo al volto ma sono state respinte dalla determinazione degli attivisti.

Un’episodio GRAVISSIMO. E’ inaccettabile l’uso di mercenari, di guardie private per contrastare il legittimo diritto a scioperare!

Anche al primo ingresso contemporaneamente c’è stata un’altra provocazione delle guardie private che hanno cercato di impedire il blocco ma sono state ricacciate all’interno e i cancelli sono stati chiusi.

Un’enorme scritta “Arbeit macht frei” campeggia all’ingresso.

La mobilitazione conquista un’incontro in Prefettura per denunciare l’atteggiamento inaccettabile e antisindacale della Number One e perchè si faccia garante di un tavolo di trattativa.

Mentre la delegazione si trovava in Prefettura viene bloccato anche l’altro turno d’entrata e ancora una volta le guardie private cercano di provocare per fare entrare un lavoratore ed ancora una volta vengono allontanate. Anche il secondo turno è bloccato!

La delegazione ritorna dalla Prefettura, che poi fa sapere che domani incontrerà Number 1 per un tavolo di discussione.

I blocchi continuano e Ivano Bernazzoli, presidente coop Taddei, e Daniele Pasquinelli, legale amministratore coop Taddei cercano di provocare i lavoratori in sciopero mentre parlano con i lavoratori a cambio turno. Alla fine i due, cacciati da tutti i lavoratori si son protetti dietro un cordone di polizia.

Alla conclusione del blocco si parte in corteo dal primo cancello al grido “il facchino paura non ne ha”.

Molti gli interventi finali che rilanciano la mobilitazione, perché i lavoratori licenziati ingiustamente vengano tutti reintegrati.

Ricacciate tutte le provocazioni delle guardie private e dei dirigenti lo sciopero e il blocco sono riusciti : oggi non c’è spazio per l’arroganza e lo sfruttamento!

Verso il semestre di lotta i diritti si conquistano insieme!

#civediamoinautunno #civediamodappertutto

 

 

CRONACA DELLA GIORNATA

13:39 Parma – numerosi interventi finali che rilanciano la mobilitazione, perché i lavoratori licenziati ingiustamente vengano tutti reintegrati.

13:37 Parma – durante gli ultimi interventi viene denunciato l’atteggiamento provocatorio dell’azienda, che al primo cancello si è presentata con Ivano Bernazzoli, presidente coop Taddei, e Daniele Pasquinelli, legale amministratore coop Taddei: provocazioni contro i lavoratori in sciopero mentre parlavano con i lavoratori a cambio turno. Alla fine i due sono stati cacciati da tutti i lavoratori e si son protetti dietro un cordone di polizia.

13:20 Parma – si parte in corteo al grido “il facchino paura non ne ha!”

13:00 Parma – tensione con alcuni caporeaparto durante l’incontro fuori dai cancello tra i lavoratori al cambio turno e i lavoratori in sciopero.

12:58 Parma – la prefettura fa sapere che domani incontrerà number 1 per un tavolo di discussione.

11:51 Parma – dalla prefettura si impegnano di chiamare un incontro con la number1. Intanto continua il blocco.

11:28 Parma – tornati dalla prefettura, i delegati spiegano a tutti la dinamica dell’ incontro e le richieste fatte.

11:12 Parma – impedito l’ingresso ai lavoratori per il cambio turno.

10:43 Parma – panini e frutta ai picchetti portati da Adl Cobas e dagli attivisti dei centri sociali dell’Emilia Romagna.

10:40 Parma – respinto ingresso del capoturno. Oggi non si passa e non si lavora.

10:00 Parma – delegati Adl Cobas hanno ottenuto un incontro con il prefetto per richiamare la sua attenzione sulla grave situazione alla number1 e per chiedere un incontro con l’azienda che sta violando tutte le regole sui diritti dei lavoratori

09:52 Parma – Number 1 a cancelli serrati e mezzi di trasporto fermi. ADL cobas e lavoratori intanto hanno ottenuto un incontro con il prefetto

8.52 Parma – interventi accesi dal megafono al secondo cancello dove lavoratori adl di padova esprimono solidarietà con i lavoratori di parma.

8.51 Parma – al primo ingresso i manifestanti e i lavoratori tracciano scritte con la bomboletta sul cancello e sull’asfalto “arbeit macht frei” “sciopero” “number1 vergogna”

8.39  Parma – l’attivista colpito al volto dalla sicurezza del secondo cancello viene portato via in ambulanza. Il blocco dei cancelli continua.

8.28 Parma – la Number 1 chiude i cancelli con le catene. Respinte le guardie private anche al cancello principale.

8.26 Parma – al primo ingresso le guardie private vengono ricacciate all’interno dei cancelli che vengono chiusi.

8.19 Parma – la sicurezza privata viene ricacciata indietro oltre i cancelli

8.18 Parma – i lavoratori e gli attivisti di adlcobas presidiano e bloccano i 3 cancelli. Respinte via le guardie private.

8.16 Parma – al secondo cancello la sicurezza privata minaccia e intimorisce i lavoratori colpendo al volto un manifestante

8.04 Parma – chiuso anche il terzo ingresso. Mentre vigilanza privata sorveglia minacciosa e due camionette del VII reparto mobile sostano di fronte agli ingressi

7.55 Parma – Dopo il primo viene bloccato anche il secondo cancello: oggi si sciopera contro le rappresaglie e l’arroganza

7: 47 Parma In tantissimi si inizia il blocco del primo cancello. “Chi tocca uno, tocca tutti” per questo oggi non si lavora, bloccando le entrate.

7.45 Parma – montato l’impianto con musica e interventi. “Oggi decidiamo noi! Contro le condizioni di sfruttamento inaccettabili nel settore logistica, le rappresesaglie contro chi lotta, contro chi mostra il volto peggiore del sistema cooperativo emiliano, che adirittura usa la vigilanza privata contro i lavoratori. Un sistema che per massimizzare i profitti schiaccia e reprime ogni tentativo di conquista di diritti dei lavoratori. Per questi siamo qui oggi

 7.42 Parma – bloccato anche un secondo ingresso alla number1

7.23 Parma – inizia il blocco davanti la number 1. Adl, attivisti, lavoratori della logistica bloccano i cancelli e non fanno passare il primo camion. In attesa degli altri attivisti e sindacalisti dalle altre città.