Quest’anno REAL Festival vuole cambiare forma.

Si mette “a servizio” e si  pone su un piano di riflessione con il convincimento che l’approfondimento dei temi è la condizione per poter costruire pensiero.

Nel nostro caso pensiero critico che possa immaginare futuri diversi, di equità sociale, più umani.

REAL Festival vuol contribuire a dare il via ad un nuovo luogo situato in Piazzetta S. Gaetano a Schio, che ha la presunzione di servire da agorà per idee, sogni, propositi e suggestioni nuove capaci di diventare strumento per aiuto reciproco nella ricerca di soluzioni alla crisi socio – culturale attuale.

 

 

DUE APPUNTAMENTI

in piazzetta San Gaetano, Schio

Sabato 2 giugno ore 17,30  presentazione del libro

Donne, razza e classe di Angela Davis

Uscito per la prima volta negli Usa nel 1981, è considerato uno dei testi pioneristici del femminismo odierno. È con questo fondamentale lavoro infatti che Angela Davis ha aperto un nuovo metodo di ricerca che appare più attuale che mai: l’approccio che interconnette i rapporti di genere, razza e classe.
Il libro sviluppa un saggio scritto in carcere nel 1971, uno studio storico sulla condizione delle afroamericane durante lo schiavismo volto a riscoprire la storia dimenticata delle ribellioni delle donne nere contro la schiavitù. Racconta episodi tragici della storia degli Stati Uniti, frutto di miti ancora in voga come quello dello “stupratore nero” e della superiorità della “razza bianca”, ma anche eccezionali e coraggiosi momenti di resistenza. Raccontando le storie di alcune delle figure chiave della lotta per i diritti delle donne, delle nere e dei neri, e della working class statunitense, ricostruisce i rapporti tra il movimento suffragista e quello abolizionista, gli episodi di sorellanza tra bianche e nere ma anche le contraddizioni tra un movimento prevalentemente bianco e di classe media e le lotte e i bisogni delle donne nere e delle lavoratrici. Tensioni e contraddizioni che si ripresentano di nuovo tra il movimento femminista degli anni Sessanta e Settanta e le afroamericane.
La lezione principale di Angela Davis è quella di abbandonare l’idea di un soggetto “donna” omogeneo, nella convinzione che qualsiasi tentativo di liberazione, per essere realmente universalista, deve considerare la storia e la stratificazione delle esperienze e dei bisogni dei diversi soggetti in gioco.
Un testo che offre prospettive cruciali per il rinnovamento profondo di teorie, linguaggi e obiettivi del movimento femminista, in una fase storica come quella odierna segnata da una presenza crescente di donne migranti in Italia e in Europa, e un sempre più allarmante ritorno del razzismo.

Autrice
Angela Yvonne Davis (1944), leggendaria attivista della lotta degli afroamericani contro il razzismo fin dagli anni Sessanta, è stata iscritta fino al 1991 al partito comunista e poi fondatrice di Critical Resistance, movimento per l’abolizione del sistema carcerario. Nel 1970 fu accusata di complicità nell’omicidio di un giudice e scontò un periodo in carcere che, grazie all’appassionata difesa che condusse personalmente nel corso del processo, suscitò una grande campagna di solidarietà in tutto il mondo. Assolta nel 1972, ha continuato le sue battaglie per l’emancipazione dei neri e delle donne ed è stata docente nel dipartimento di History of Consciousness dell’università di Santa Cruz in California, dove ha diretto anche il Women Institute. Autrice di numerosi saggi e articoli, in italiano si trovano il suo Autobiografia di una rivoluzionaria (minimum Fax, 2007) e Aboliamo le prigioni? (minimum fax, 2009).

Domenica  3 giugno ore 16,00 

VERTICAL FARM E TERRITORIO SOSTENIBILE

►H 16.00,
Presentazione del progetto per l’auto costruzione di centraline per misurare PM10 e PM2.5

Sentiamo parlare molto di polveri sottili e di quanto rappresentino un rischio per salute e ambiente. Gli enti preposti alla misurazione della concentrazione di polveri sottili pubblicano spesso i dati che raccolgono, ma le centraline di cui dispongono sono poche e c’è chi vorrebbe sapere qual è la situazione in luoghi non mappati, magari a casa propria.
Con i moderni microcontrollori, l’elettronica fai da te è stata resa molto più accessibile e, fra molti progetti, è nato il tedesco luftdaten.info, che mette a disposizione una guida per chi, con una minima conoscenza di elettronica ed informatica, volesse costruirsi una centralina propria, per poi pubblicare i dati in una mappa mondiale.
L’hackab Polybius del Centro Sociale Django ha costruito e installato alcune centraline, e presenterà il progetto in questa giornata.

 

►H 17.00
Come passare dalla dispersione territoriale all’equilibrio recuperando risorse, biodiversità e suolo.

Nell’era dell’antropocene, l’umanità è in grado di generare enormi catastrofi.Il nostro modello di vita ne è responsabile e i cambiamenti climatici ne sono una dimostrazione.
Eppure illustri utopisti ci avevano suggerito modelli di sviluppo più equilibrati.Noi abbiamo preferito, senza forse nanche rendercene conto, il modello globalizzato della dispersione territoriale.

Oggi viviamo nella civiltà dell’automobile, dove il territorio e gli spazi sono pensati in funzione di questo mezzo di trasporto con tutto quel che ne consegue.
Come possiamo rompere questo modello culturale ed economico e provare a riequilibrare la biosfera?

Ne parliamo con:
Fabrizio Bottini – Urbanista e Scrittore
Robert Maddalena – Architetto