Veneto: impediamo la riduzione dei servizi!

Di fronte a un Bilancio Regionale di Previsione per il 2013, in cui si annuncia la prosecuzione di una politica sociale improntata al taglio dei servizi socio sanitari, la FISH del Veneto (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) chiede invece di riqualificare la spesa, di affermare i diritti e di garantire i servizi sanitari e assistenziali ai Cittadini. E lo ha fatto anche durante un sit-in a Venezia

«Il Bilancio di Previsione 2013 dellaRegione Veneto non affronta la questione delle risorse finanziarie per la disabilità e la non autosufficienza e annuncia la prosecuzione di una politica sociale improntata al taglio dei servizi socio sanitari».

Lo si legge in una nota prodotta dallaFISH Veneto (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in occasione del sit-in di protestaorganizzato il 5 marzo a Venezia, di fronte alle sede del Consiglio Regionale, iniziativa che si inserisce nel solco di altre analoghe, promosse nei mesi scorsi, ultima delle quali quella del 25 gennaio a Verona, di cui avevamo riferito.

«La riduzione delle prestazioni – prosegue il comunicato – comprese quelle previste dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), è in atto da tempo, con ricadute negative sulle persone con disabilità e non autosufficienti. Si negano le cure riabilitative, l’assistenza domiciliare, i piani personalizzati per la Vita Indipendente, la frequenza dei Centri Diurni e, come non bastasse, alle persone e alle famiglie in difficoltà viene chiesto di concorrere ai costi di gestione dei servizi».
Riqualificare la spesa, affermare i diritti, garantire i servizi sanitari e assistenziali ai Cittadini del Veneto: sono queste, invece, le principali richieste espresse dalla FISH della Regione, anche in un ampio documento diffuso durante il sit-in di Venezia, iniziativa, quest’ultima, pienamente riuscita.

«Abbiamo organizzato questo sit-in – conclude il comunicato – per ricordare ai Consiglieri Regionali che ci siamo e che il nostro futuro e le nostre vite dipendono anche dalle loro scelte. Non ci facciamo illusioni, ma chi governa deve sapere che continueremo la nostra battaglia e che non dimenticheremo». (S.B.)

È disponibile il testo integrale del documento diffuso dalla FISH Veneto, in occasione del sit-in del 5 marzo a Venezia. Per ulteriori informazioni e approfondimenti:fishveneto@libero.it.