Oggi 21 giugno gli attivisti e le attiviste dell’ADL Cobas hanno bloccato l’ennesimo sfratto di una famiglia con due bambini a Sandrigo, in provincia di Vicenza.Si tratta del terzo sfratto esecutivo nel giro di pochi mesi rinviato grazie all’intervento di ADL Cobas, del C.S. Bocciodromo e del centro sociale Arcadia.Ancora una volta la crisi si presenta in tutta la sua drammaticità.La storia di questa famiglia rappresenta un paradosso all’interno della crisi economica e sociale.Mohammed, lavoratore edile, dopo essersi dimesso per giusta causa poiché il datore di lavoro si rifiutava di pagare le retribuzioni mensili ed il congedo parentale, ha subito un procedimento di sfratto per morosità da parte dello stesso datore di lavoro, che è anche il proprietario della casa dove vivono Mohammed e la sua famiglia.Sono centinaia le famiglie sottoposte a procedimenti di sfratto in provincia di Vicenza.La crisi occupazionale e l’emergenza abitativa impongono una seria riflessione sull’effettività del diritto alla casa, ma gli enti locali, travolti anch’essi dalle politiche di austerity e di tagli al welfare, trovano sempre più difficoltà a dare risposte che vadano al di là del semplice intervento emergenziale.A questo punto non è più rinviabile, da parte delle autorità, una moratoria sugli sfratti.Come ADL Cobas continueremo a fare pressione affinchè questo avvenga, mantenendo alta l’attenzione e intervenendo per bloccare, come stamattina, gli sfratti.
La casa è un diritto per tutt*!
ADL Cobas
CS Bocciodromo
CSA Arcadia