-per i governi europei che, stretti tra la crisi e le politiche liberiste e monetariste imposte dalla Bce e dall’Fmi, accettano di essere esautorati delle funzioni democratiche per diventare semplici amministratori dei tagli della spesa sociale, delle privatizzazioni, della precarizzazione del mondo del lavoro e della costruzione di opere faraoniche, incuranti dell’ambiente e delle popolazioni.;
-perché il governo ha deciso di abolire per decreto il diritto del lavoro, proseguendo sulla strada della cancellazione della libertà e della democrazia nei luoghi di lavoro,perché in questo modo si estende a tutti i lavoratori il ricatto della precarietà, e della clandestinità per i migranti;
-perché poco più di 2 mesi fa abbiamo votato, insieme alla maggioranza assoluta del popolo italiano, per la ripubblicizzazione dell’acqua e per le energie rinnovabili, e ora vediamo il nostro governo riproporre esattamente le vecchie ricette basate sulla svendita dei beni e su un modello di sviluppo energivoro.
-perchè il nostro governo continua a impoverire la scuola pubblica, l’università e la ricerca, ignorando i milioni di studenti, dottorandi, precari, ricercatori che si sono mobilitati negli scorsi mesi e preferendo ascoltare la voce delle rendite baronali e dei profitti aziendali;
-perché vediamo il serio rischio che a una vera alternativa al governo di Berlusconi e della Lega, si tenti di sostituire un’alternanza, fatta delle stesse politiche con maggioranze diverse, perché tutto cambi senza che in realtà nulla cambi.
E allora sappiamo che siamo indignati, ma indignarsi non basta. Il cambiamento non arriverà da sé. Noi non ci limitiamo a indignarci, ma intendiamo darci da fare. Abbiamo in mente un mondo migliore del loro, e siamo pronti a mobilitarci per realizzarlo. Per il 15 ottobre in tanti stanno promuovendo appelli, discussioni pubbliche, verso la giornata internazionale United for global change. Costruire tutti insieme una grande mobilitazione a Roma contro le politiche di austerity, significa immaginare e proporre per il nostro paese e per l’Europa un nuovo modello di sviluppo basato sulla democrazia reale, la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale. Prepariamoci per costruire al meglio questa manifestazione internazionale anche a Schio e nell’altovicentino! Partiamo dai nostri territori, costruiamo da qui l’alternativa!!
Giovedì 6 ottobre ore 21 csa Arcadia, via lago di tovel 18, schio vi.