La presidente della Camera Laura Boldrini ha ricevuto a Montecitorio i promotori della campagna “Rifiuti Zero“, che questa mattina hanno consegnato alla Camera le 80.000 firme raccolte a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare. La campagna si propone di massimizzare il riuso e ilriciclo dei Rifiuti, contrastando il ricorso allo smaltimento in discarica e all’incenerimento. “È un processo di vera sostenibilità ha affermato Massimo Piras, primo firmatario della proposta che può far ripartire il ciclo economico e creare, a regime, 500.000 posti di lavoro”. “L’Europa ormai riconosce che il cassonetto è una vera “miniera urbana” ha aggiunto Rossano Ercolini, recente vincitore del premio per l’ambiente “Golden Environmental Prize” e chiede che l’industria manifatturiera sia in grado di riutilizzare i Rifiuti, anziché bruciarli”. La presidente della Camera si è congratulata coi promotori per il loro impegno e per le firme raccolte: “È un segno della voglia di partecipare della società italiana, che indica anche fiducia nell’Istituzione parlamentare. La proposta di iniziativa popolare è un importante intervento diretto nel processo legislativo, ma fin qui è stato troppo spesso trascurato, dimenticando i testi nei cassetti del Parlamento. Per questo alla Camera stiamo lavorando intensamente ad una riforma del regolamento che, tra le altre cose, assicuri alle proposte di legge di iniziativa popolare tempi certi e procedure trasparenti per il loro esame.” Quanto al contenuto della campagna “Rifiutizero”, la presidente Boldrini ha sottolineato che quella dei Rifiuti è diventata una grande sfida su cui si è aperto un serrato confronto anche a livello internazionale. Una grande questione ambientale, ma anche economica, civile e di lotta ai poteri criminali: “Bisogna riconoscere che quella delle discariche e degli inceneritori è una strada senza uscita e occorre dunque progettare un’altra strategia. E’ sempre più necessario ragionare su modelli di sviluppo sostenibile e in linea con i parametri e gli standard previsti dalle norme europee“.
Disegno di legge d’iniziativa popolare, a norma dell’articolo 71, comma 2, della Costituzione, e degli articoli 48 e 49 della legge 25 maggio 1970, n. 352
“Legge Rifiuti Zero: per una vera società sostenibile”
RIEPILOGO PER REGIONE FIRME VALIDE
al 30 settembre 2013
Abruzzo: firme 1237 scatola 1
Basilicata: firme 2748 scatola 2
Calabria: firme 1392 scatola 3
Campania: firme 7865 scatole 4, 5
Emilia-Romagna: firme 5872 scatole 6, 7
Friuli Venezia-Giulia: firme 206 scatola 8
Lazio: firme 5951 scatole 9, 10
Liguria: firme 5208 scatole 11, 12
Lombardia: firme 8275 scatole 13,14,15, 16
Marche: firme 1715 scatola 17
Piemonte: firme 3582 scatola 18
Puglia: firme 13817 scatole 19, 20, 21, 22
Sardegna: 5376 scatole 23, 24
Sicilia: firme 6973 scatole 25, 26
Toscana: firme 5826 scatole 27, 28
Trentino Alto-Adige: firme 893 scatola 29
Umbria: firme 1487 scatola 30
Veneto: firme 1510 scatola 31
Valle d’Aosta: firme 113 scatola 32
TOTALE: in 32 scatole firme 80. 046