Costruiamo l’Europa, apriamo le frontiere!
Il 26 settembre da Lubiana partirà una carovana transnazionale in solidarietà ai migranti e ai profughi chiusi fuori dalla fortezza Europa
Segnaliamo l’appello dell’ “Open Borders Caravan” che in questi giorni sta circolando sui social network.
L’appello chiede di unirsi alla Open Border Caravan che partirà da Ljubljana sabato 26 settembre alle 10 del mattino e si dirigerà sulla frontiera dove i migranti staranno combattendo per la libertà di movimento.
Nelle ultime due settimane una duplice dinamica sta attirando l’attenzione generale e segnerà la storia d’Europa. Sui confini dell’UE polizie ed eserciti tentano di respingere con violenza i rifugiati, compresi i bambini, che fuggono da povertà e guerre – le stesse che l’Occidente ha causato o incoraggiato -, o di assoggettarli a procedure autoritarie di registrazione, con l’intenzione finale di negare loro il diritto alla vita e alla libertà. Allo stesso tempo, però, l’incredibile resistenza e il coraggio di queste persone, spinte dal desiderio di libertà, e la grande auto-organizzata risposta di solidarietà dal basso, che rende concreta la parola “welcome”, danno forma a una nuova realtà sulle frontiere dell’Unione Europea, sospendendo di fatto il regime della “Fortezza Europa” costruita sulle regole degli accordi di Schengen e del regolamento di Dublino.
Le immagini diffuse dai media fanno pensare a persone bisognose di aiuti umanitari, ma la verità è che si tratta di soggetti che stanno soprattutto lottando per la libertà di movimento, resistendo al regime dei confini e di fatto disobbedendo alle leggi che li escludono e li rendono illegali. Nel loro viaggio verso la libertà e la dignità, rifiutano di essere scaricati e dimenticati nelle strutture detentive o nei campi profughi in località remote, di finire permanentemente intrappolati in terre di nessuno, senza documenti né status legale. Nel farlo, costruiscono e difendono quei legami sociali e personali che li mettono in grado di superare collettivamente i confini e inserirsi nelle società di destinazione, mentre gli Stati cercano renderli individui isolati.
Per fermare questo movimento, le classi dirigenti europee e i governi nazionali stanno costruendo barriere e muri ai confini, dispiegando polizie ed eserciti, criminalizzando la solidarietà, sospendendo i diritti dei rifugiati e dei cittadini, introducendo di fatto uno stato di polizia. L’attacco alla libertà di movimento riguarda tutti coloro che vivono in Europa, compresi i cittadini europei. Infatti, mentre il tentativo di fermare o filtrare l’arrivo di chi fugge da guerre e povertà comporta violenze e sofferenze, in molti Paesi europei si discute l’introduzione di nuovi ostacoli alla libertà di movimento anche per i cittadini europei, consolidando le crescenti diseguaglianze e i meccanismi di esclusione prodotti dalla dittatura dell’austerità.
Ora è il momento di agire, supportando il movimento dei rifugiati, combattendo l’Europa dei tecnocrati e dell’austerità, mettendo fine alla crescita di nazionalismi e fascismi in tutti i Paesi europei. È questo il momento di chiedere un’Europa senza frontiere, un’Europa di diritti sociali, uguaglianza e dignità. È per questo che cittadini e cittadine d’Europa dovrebbero schierarsi dalla parte di chi fugge da guerre e povertà, persone che non sono né vittime né criminali, ma ribelli e partigiani.
È il momento di mostrare concreto appoggio alla battaglia di tutte e tutti coloro che aspirano alla libertà di movimento, a prescindere dal loro Paese di origine.
Crediamo sia necessario fare di tutto per aprire le frontiere, per costruire corridoi e passaggi sicuri per approdare in Europa. Per questa ragione lanciamo l’appello per una carovana transnazionale per frontiere aperte.
E’ un appello rivolto a tutte e tutti gli attivisti, collettivi, gruppi di affinità, iniziative di solidarietà con i migranti e chiunque altr@, in tutta Europa, ad unirsi alla Open Border Caravan che partirà da Ljubljana il 26 Settembre alle 10 del mattino e si dirigerà sulla frontiera dove i migranti staranno combattendo per la libertà di movimento (ovvero dove verranno fermati dalla polizia o dai militari), per creare solidarietà con le persone in fuga dalla guerra e dalla povertà, e agire insieme per aprire le frontiere.
Invitiamo anche chiunque possa a venire a Ljubljana un giorno prima, il 25 Settembre, per partecipare al festival e alla manifestazione per l’apertura delle frontiere per tutti e tutte.
Costruiamo l’European Open Borders Caravan rendendo evidente che l’Europa può essere una terra di diritti e dignità per tutti, nonostante l’ipocrisia delle istituzioni e la propaganda xenofoba. Contro le politiche dell’UE e dei governi, contro recinti, Frontex, deportazioni e quote di ricollocazione, la nostra azione comune vuole aprire passaggi autorizzati perché tutti possano arrivare in sicurezza alla destinazione che hanno scelto, per la piena cittadinanza per tutti e tutte, e per la fine del Regolamento di Dublino.
Uniamoci a questa causa!
Niente può fermare la volontà di vivere e il desiderio di libertà!
Supportiamo assieme le persone migranti, i rifugiati e le rifugiate! Perché la loro lotta è la nostra lotta e il loro futuro è il nostro futuro!