Attivisti di ADL Cobas bloccano lo sfratto di una famiglia con tre figli
Questa mattina a Dueville, in provincia di Vicenza, era previsto lo sfratto di A. E., una signora nigeriana da anni in Italia, madre di tre bambine. La situazione è stata risolta grazie all’intervento di ADL Cobas i cui attivisti e legali, una volta contattati dalla signora, hanno immediatamente posto all’attenzione del Comune di Dueville, nella persona dell’assessore e della dirigente dei servizi sociali, il problema. La situazione familiare, così come i problemi sul luogo di lavoro della signora A. E., gravi a tal punto da portarla ad un preoccupante esaurimento nervoso, ha portato l’amministrazione comunale ad assumere l’unica scelta possibile in questi casi, ovvero l’assegnazione di un alloggio per emergenza abitativa. Lo sfratto odierno è stato quindi posticipato al prossimo 15 maggio, con l’impegno di liberare l’appartamento oggi abitato dalla signora A. E. non appena pronta la sistemazione individuata dall’amministrazione comunale.
Questo caso non rappresenta purtroppo che la punta di un iceberg, risolto positivamente grazie alla sensibilità dimostrata sia dall’amministrazione comunale che dal proprietario dell’alloggio. Evidentemente la questione, al di là del singolo caso, è complessa e drammatica. Giusto per capire di cosa stiamo parlando, nell’incontro di stamattina con l’ufficiale giudiziario, si è giunti alla proroga del 15 maggio perché prima era materialmente impossibile per lui individuare una data libera. La sua agenda era intasata da provvedimenti da eseguire.
La crisi sta facendo esplodere una situazione che diventerà, c’è da scommetterci, ingovernabile in pochissimo tempo, se qualcuno non se ne farà carico immediatamente. E’ impensabile che gli Enti Locali, già messi a dura prova da bilanci ridotti all’osso, dal nodo scorsoio del Patto di Stabilità, dalla spending review, siano poi in grado di affrontare l’aumento esponenziale di situazioni di emergenza dovute alla crisi. Per capire di cosa stiamo parlando, citiamo l’ultimo dato disponibile del comune capoluogo, Vicenza, che ha visto passare gli sfratti per morosità dal 65% del 2000 (il 35% per finita locazione) al 97% del 2010, quando la crisi non aveva ancora dispiegato i suoi effetti nefasti in maniera così profonda. ADL Cobas continuerà ovviamente a seguire tutti coloro che avranno bisogno di un aiuto, ma quanto sta succedendo deve per forza di cose aprire una riflessione a 360° che investa tutti gli attori in campo. Il rischio, e non serve un mago a capirlo, è il diffondersi a macchia d’olio di un disagio sociale i cui effetti sono ben immaginabili.
ADL Cobas Vicenza – Montecchio Maggiore – Schio
Vicenza, 13 marzo 2013