Come ogni anno, il 25 novembre ci ritroviamo in piazza per incontrarci e ricordare le nostre sorelle, amiche e compagne schiacciate ogni giorno dal peso di una società ancora profondamente patriarcale.
Vi aspettiamo il 25 novembre per dire “BASTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE!” in famiglia, sul lavoro, nelle scuole e università, negli ospedali e in tutti gli spazi che attraversiamo.
Ci ritroviamo in piazza per essere parte attiva di un cambiamento necessario, che nasce dal basso e che, come marea, vuole attraversare la società. In Italia, da inizio anno, sono state uccise 78 donne; 78 vittime della prevaricazione e del potere maschile.
Il patriarcato è un fenomeno strutturale, reale, infimo: ogni giorno lo denunciamo e pretendiamo un’attivazione concreta, solida e inflessibile da parte delle istituzioni, prime corresponsabili di ciò che accade.
Viviamo in un tempo in cui il conservatorismo assume tinte sempre più oscure. I diritti conquistati dalle nostre madri e dalle nostre nonne vengono messi in discussione e la violenza maschile cresce, anche tra i più giovani. Di fronte all’immobilismo istituzionale, alle guerre che usano i corpi delle donne come campo di battaglia, alla violenza economica che ancora ci impoverisce e ci esclude, noi rispondiamo con la forza della collettività.
Non accettiamo e NON ACCETTEREMO NESSUN PASSO INDIETRO.
Vi invitiamo a scendere con noi in piazza per continuare a gridare che non ci stiamo! Pretendiamo lo smantellamento del patriarcato, dentro le nostre case e in tutti i luoghi che abitiamo.
SE TOCCANO UNA, TOCCANO TUTTE!
Continuiamo a lottare insieme, con le nostre voci, i nostri corpi e le nostre azioni, per un cambiamento universale in cui nessuna sia mai sola – e per tutte le sorelle che più non hanno voce.
