Qui lega … te la do io la banana!
“Bingo Bongo stare bene solo in Congo” …….. Che il dna della Lega fosse tracciato dal razzismo, dalla xenofobia, dal sessismo, dal maschilismo, dall’omofobia insomma dai peggiori miasmi umorali che fermentano nell’intestino umano, per noi era cosa nota e certa, contrastata da sempre fattivamente nei nostri territori, tra molte difficoltà, create anche dai mille pelosi distinguo di molta sinistra benpensante e malpraticante anche, come no, vicina ai movimenti.
Dalla volgarizzazione dei riti celti alla sacralizzazione del cattolicesimo integralista con la scorta di una scrofa benedetta contro penetrazione islamica, dall’esaltazione della purezza della razza (bovina?!) padana contro l’integrazione multietnica nelle scuole pubbliche, dalla distribuzione a piena voce delle insolenze sessuali alla caccia al leprotto migrante, e chi più ne più ne metta: abbiamo visto e sentito il peggio uscire dagli orifizi di Gentilini, Borghezio, Salvini, Bitonci e molti altri, anche se al peggio non vi è mai limite, come vuole il detto popolare.
Ora ‘La Padania’ ha pubblicato un’apposita rubrica intitolata “Qui Cécile Kyenge” con gli appuntamenti giorno per giorno del ministro Kyenge, copiandoli dal sito del governo, con l’evidente sottintesa istigazione all’odio razziale che rilancia la campagna anti-Kyenge in corso da mesi, con pubbliche dichiarazioni ad effetto e con finti scivoloni sui social network. E, finalmente sembra che tutti si indignino, anche le anime candide e pure, di coloro che nelle istituzioni e nelle amministrazioni locali, continuano a trescare con la Lega, si accorgono che vi è un razzismo strisciante, una deriva xenofoba, nella crisi sociale in atto, che la Lega intende praticare e cavalcare politicamente per accreditare se stessa come nuovo paladino alle crociate. Meglio tardi che mai.
Come possiamo accettare dei bandi, delle ronde alla Ku Klux Klan nei quartieri a forte presenza di migranti o verso una ministra di pelle nera, come possiamo lasciare un Bitonci, capo gruppo leghista al Senato e prossimo aspirante alla carica di sindaco a Padova, sproloquiare di negritudine (vedi definizione Treccani ) senza neppure conoscerne il significato, storicamente determinato?!
Questi soggetti, con la loro proterva ignoranza, con il continuo rimestare gli umori neri, con l’enfatizzazione delle paure verso i diversi, inducono un deterioramento della convivenza civile e il linciaggio sociale verso tutti quelli che non sono omologati per i loro comportamenti o per il loro colore della pelle.
Sono loro dei poveri baluba, detto in congolese, sono loro dei bauscia, detto in milanese, sono loro deimagnamerda, detto in veneto. Vanno trattati per quello che fanno e dicono, vanno ridicolizzati, senza farli diventare delle macchiette o delle vittime.
Ricordiamoci tutti della gentiliniana eliminazione delle panchine dai parchi, prima esecrata da molti poi fatta propria da troppi sindaci sceriffi.
Noi ci mettiamo a disposizione per segnalare tutti gli appuntamenti di chi in forma collettiva vorrà dire:
“Qui Lega .. te la dò io la banana!”
Il primo appuntamento che ci è stato segnalato è:
18 gennaio 2014 Padova appuntamento ore 15.30 Piazza Cavour