Sabato 15 febbraio a Ferrara manifestazione: VIA LA DIVISA
VIA LA DIVISA tre parole chiare e forti, per dire che è intollerabile che chi l’ha indossata per massacrare Federico Aldrovandi possa tornare a metterla, che non si può più far finta di niente. Appuntamento alle ore 14.00 in Via dell’Ippodromo
Abbiamo ancora tutti negli occhi e nella mente le immagini della trasmissione dedicata alle “morti di stato” e la sua chiusura ?
Se sì, ricorderete le parole del Vice Capo della Polizia Marangoni , responsabile ora anche della commissione “per le buone pratiche” (in realtà la dizione esatta, tecnica e molto più realistica è “sui protocolli operativi”) che apertamente diceva che:
a) non si usa, non è facile “destituire” alcun poliziotto, neppure a seguito di violazioni gravissime;
b) per evitare che gli agenti intervengano fisicamente sui soggetti controllati, stavano studiando appunto “protocolli operativi” nuovi, come lo spray al peperoncino che verrà sperimentato a Milano e pare anche a Roma;
c) che è contro l’identificativo sui caschi dei poliziotti perché questo li esporrebbe a possibili intimidazioni.
Tutti noi abbiamo vissuto quell’attimo di sconforto nel constatare che il sistema di polizia pare immutabile, destinato a riprodursi indenne da ogni critica ed intervento reale da parte dei partiti tutti oggi al governo appassionatamente insieme, e sempre altrettanto appassionatamente insieme a difendere apertamente o col silenzio complice tutte le malefatte ormai più che note del loro sistema di polizia: dal massacro della Diaz a Federico Aldrovandi, da Stefano Cucchi a Riccardo Rasman, da Giuseppe Uva a Marcello Lonzi, per parlare dei casi ormai noti grazie all’indefesso lavoro soprattutto di familiari e movimenti, ma anche di tanti Alì, Ahmed, Paul, Emmanuel, che ogni giorno hanno a che fare con abusi in divisa con vari corpi, gradi e stellette.
Ma tutti, con altrettanta ostinazione, vogliamo al contrario che gli abusi in divisa vengano individuati, puniti e soprattutto fermati e riteniamo che la denuncia che oggi è particolarmente intensa, significativa e generalizzata vada valorizzata proprio per portare a casa quelle garanzie minime che, seppure non porteranno “democrazia” in un luogo da cui da decenni ogni tentativo di introdurla è stato espulso, possano costituire strumenti per contrapporsi ad una violenza di stato così pervicace ed invasiva nella vita di qualunque “deviante” vero o presunto.
E quindi sì, invitiamo a partecipare e manifestare a Ferrara perchè Monica Segato, Paolo Forlani, Enzo Pontani e Luca Pollastri, gli autori dell’omicidio di aldro, non indossino più la divisa. E perchè altrettanto succeda anche ai colpevoli del massacro della Diaz, agli agenti di polizia municiplae che hanno torturato Emmanuel Bonso a Parma, a poliziotti e carabinieri stupratori e stalker.
PER L’INTRODUZIONE DEL NUMERO IDENTIFICATIVO PER LE FORZE DELL’ORDINE E DEL REATO DI TORTURA
Info sulla Manifestazione Via la Divisa – promossa dall’Associazione “Federico Aldrovandi”