“Abbiamo fatto di tutto, per diventare migliori di quello che eravamo.
Questo si può dire per gran parte della nostra generazione,
in un’epoca in cui si voleva, e pareva ancora possibile, cambiare le cose e il mondo.”
Segni, scudi, aquiloni e altri reperti. Lorenzo Bortoli 1952-1979
Il libro realizzato da Roberto Silver Silvestri ha il merito di ricordare l’amico Lorenzo Bortoli tragicamente scomparso, ricostruendo l’intrecciarsi delle vicende personali con quelle di una parte non indifferente di una generazione che, nel corso degli anni ’70, anche in «una provincia desertificata da una piattezza e una noia mortale», ha dapprima provato l’urgenza di sentirsi finalmente viva e, successivamente, ha tentato di cambiare il mondo.
(…)
La memoria di quel decennio che fa da sfondo alle vicende narrate alterna ricordi dell’opaca, grigia, noiosa e mortifera provincia veneta a frammenti di una serie di tentativi individuali e collettivi di viverla e trasformarla rendendola degna di essere vissuta a testa alta.
La storia narrata è quella di Lorenzo Bortoli, artista, militante ed operaio, morto suicida, nel carcere di Verona, il 19 giugno del 1979. (…)
Testo ripreso dalla recensione di Gioacchino Toni, pubblicata nel gennaio 2016,
in Segnalazioni, su Carmilla-letteratura, immaginario e cultura d’opposizione
Per avere il libro scrivere a infoarcadia.news@gmail.com