Le elezioni in Trentino e la Valdastico (si avvicina o si allontana?)
28/10/2013I risultati delle elezioni provinciali (e regionali) in Trentino sono chiarissimi: un vero cappotto del centrosinistra, in cui la fa da leone il partito non-nazionale PATT (il partito autonomista storico), che qui aveva vinto le primarie del centro-sinistra-autonomista, ed ora ha eletto il proprio uomo di punta, Ugo Rossi, alla guida della giunta provinciale più che raddoppiando i voti presi la volta scorsa, anche se il partito maggiore rimane il Pd (Pd 22,01 % ; PATT 17,57 ; UPT – partito di Dellai – 13,41). Tracollo invece della destra ridotta a 1 eletto dei berlusconiani e ad 1 della Lega, e anche di quel centro-destra “malleabile” che sperava in un risultato del centrosinistra insufficiente per proporsi come stampella di sostegno per la giunta: eletti 4 grisentiani e 2 delle liste civiche collegate, ma sono del tutto inutili, il centrosinistra non ha bisogno di alcuna stampella.
Siccome tutto il centro destra era a favore della realizzazione della Valdastico e il centrosinistra contrario questi risultati dovrebbero mettere una pietra tombale sul progetto … ma. Ma Ugo Rossi in campagna per le primarie aveva fatto aperture sulla Valdastico, come si comporterà adesso che viene insediato alla guida della giunta provinciale con forza da un voto popolare eclatante? In campagna elettorale vera e propria si è attenuto rigorosamente alla linea del centrosinistra che è contrario alla Valdastico, ed il maggior partner di giunta, il Pd, dovrebbe montare la guardia. Rimane il fatto che avrà pressioni nazionali per “aprire” alla Valdastico, e questo argomento continuerà ad essere usato dal governo come merce di scambio per il rinnovo della concessione della Autobrennero. Bisognerà vigilare anche fuori del palazzo. Noi del Coordinamento trentino No-Valdastico, insieme ai colleghi vicentini, restiamo mobilitati, attenti a cercar di cogliere l’evolversi della situazione.
Roberto Antolini
La Valdastico Nord è una frana