ATTENZIONE ATTENZIONE!
La scuola “Marielle Franco” cerca nuovi volontari/e!

Il nuovo anno scolastico si avvicina e per garantire il proseguimento e la crescita della nostra scuola abbiamo bisogno di nuovi volontari e volontarie che si aggiungano al gruppo ad oggi operativo.

Mercoledì 4 settembre alle 20.30 ci troveremo presso lo Spazio Agorà in Piazzetta S. Gaetano a Schio per un incontro informativo e organizzativo con tutte le persone che vogliono partecipare e contribuire al progetto come insegnanti.

DI COSA ABBIAMO BISOGNO?
La scuola “Marielle Franco” si è finora sviluppata intorno ai corsi di italiano per stranieri/e e sicuramente porteremo avanti questa offerta. Fin dall’inizio però, nel nostro progetto ci sono proposte per corsi di matematica, informatica, storia, supporto per la scuola guida, supporto per la ricerca lavoro e tanto altro.
Abbiamo bisogno quindi di insegnanti di italiano, ma anche di matematica, informatica, etc.
Se volete proporvi con un corso su una materia di cui siete esperti/e o appassionati/e, le vostre proposte sono ben accette.

Vi aspettiamo! Aiutateci a crescere e contribuire a tenere vivo uno spazio di inclusione, cultura e solidarietà.

N.B.: L’esperienza pregressa è gradita ma NON necessaria!
Tuttavia richiediamo un REALE impegno.
Durante la serata organizzativa verrà spiegata l’organizzazione dei corsi nei vari livelli, la loro strutturazione e i libri di testo scelti.
A ogni persona interessata a lavorare come insegnante volontario verrà richiesta la propria disponibilità durante la settimana, rispetto alla quale ci auguriamo di riscontrare serietà e responsabilità.

Per tutt* i/le volontari/e inoltre verranno organizzate delle giornate di formazione gratuite a cura del prof. Nereo Turati, insegnante ed esperto di alfabetizzazione. Si tratta di un’ottima occasione di arricchimento, sia per chi è alle prime armi sia per chi ha più esperienza. Maggiori informazioni verranno date durante la serata.

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La SCUOLA MARIELLE FRANCO nasce a Schio da un gruppo di volontari e volontarie. Nasce dal bisogno di creare degli spazi di inclusione sociale e culturale e di solidarietà in un contesto politico sempre più chiuso e discriminante.

Crediamo sia necessario dare risposte ai crescenti discorsi d’odio, alle sempre più frequenti iniziative di esclusione, alle leggi, ai provvedimenti e alle decisioni che minano i diritti delle persone. Crediamo sia importante creare luoghi che alimentino e aumentino scambio, dialogo, condivisione, in una parola: cultura.