da adlcobas
Dopo alcuni mesi di incontri, accompagnati dalle numerose iniziative di lotta messe in atto a livello nazionale dall’inizio del 2013 fino ai primi mesi del 2014, verso la metà del mese di marzo è stato raggiunto un accordo di valenza nazionale con la Direzione di Bartolini, relativo a malattia, infortunio, istituti contrattuali e ticket restaurant. Questo accordo segue a ruota gli accordi già siglati con GLS, TNT, DHL Espres, SDA e molti altri corrieri a livello locale. Con BRT la trattativa ha presentato aspetti più problematici, rispetto agli altri accordi raggiunti, in quanto stiamo parlando del principale corriere espresso a livello nazionale, che è presente con 180 magazzini in Italia. In virtù di questo dato di fatto, siamo arrivati a stabilire, dopo avere sentito in assemblea i lavoratori dei magazzini dove siamo presenti come Si Cobas e Adl Cobas, un accordo importante, pur accettando una maggiore gradualità nella applicazione delle richieste relative a malattia, infortunio, istituti contrattuali e ticket restaurant
In particolare si è concordato di avviare con l’anno corrente un percorso sperimentale, che potra’ essere rivisto nel dicembre del 2014 e che prevede le seguenti modalità di applicazione dei punti indicati:
MALATTIA: per l’anno 2014, a partire dal 1° aprile verrà riconosciuta la carenza malattia (i primi tre giorni) al 100 %, nella misura di un evento per ogni trimestre (aprile, maggio, giugno – luglio, agosto, settembre – ottobre, novembre, dicembre)
INFORTUNIO: stesse modalità della malattia
TICKET RESTAURANT: per tutti gli impianti dove non esiste già il ticket restaurant, a far data dal 1° maggio 2014 sarà corrisposto un ticket restaurant, legato alla effettiva presenza, pari a 3 € giornalieri per prestazioni superiori alle 4 ore;
ISTITUTI CONTRATTUALI: a far data dal 1° aprile 2014, ai lavoratori con contratto a full time saranno calcolati gli istituti contrattuali (13°, 14°, ROL, Ex Fest., Ferie, ecc) anche sulle ore mancanti per arrivare alle 168 ore, nella misura del 70 %. Da gennaio del 2015 detti istituti verranno erogati nella misura del 100 %.
SUL PIANO SINDACALE, l’accordo, oltre a definire un percorso di relazioni sindacali che rispettino la normale procedura nell’inviare preventivamente comunicazione dell’avvio dello stato di agitazione con richiesta di incontro, salvo casi di estrema gravità , verrà garantita l’agibilità sindacale e il diritto ad accedere ai permessi sindacali per i delegati, avendo come riferimento l’art. 41 del CCNL, pur non essendo come SiCobas e Adl Cobas, firmatari del CCNL.
Viene inoltre stabilito che le parti si incontreranno prima della fine dell’anno per la verifica di quanto sopra concordato e per definire i passaggi relativi al nuovo anno. Questo il contenuto di un accordo quadro che dovrà essere sottoscritto dai vari consorzi e cooperative nel corso dei prossimi mesi. Si tratta ovviamente di un nuovo importante passo in avanti sulla strada di questa battaglia che abbiamo avviato da più di un anno, sulla base di una piattaforma nazionale di lotta che ha obbligato i vari corrieri ad aprire tavoli di trattativa. Abbiamo lasciato perdere i tavoli nazionali dove erano presenti le associazioni di categoria e i sindacati confederali e ci siamo concentrati sull’iniziativa che ha teso ad avere risultati concreti con i singoli corrieri. Le conquiste ottenute sono una parte della piattaforma nazionale di lotta. Abbiamo scelto in questo primo anno di concentrarci sugli aspetti più rilevanti della condizione del socio lavoratore, accantonando per ora gli aspetti concernenti i cambi di cooperative, i livelli di inquadramento, la facoltà di scegliere se essere socio o dipendente.
L’impegno che ci prendiamo fin d’ora è quello di arrivare, prima delle ferie, ad una nuova grande assemblea in video conferenza a livello nazionale che sappia tracciare le linee guida sul come allargare ad altri magazzini questi risultati e continuare la lotta, in rapporto anche alle decisioni governative in materia di precarizzazione del lavoro e di ammortizzatori sociali per contribuire, cosi’, assieme a tutti gli altri movimenti che si battono per il reddito, contro le grandi opere e per la casa, a conquistare migliori condizioni di vita per tutti.
ADL Cobas – Si Cobas