8 Gennaio 2017. Pedemontana Veneta, S.Tomio – Malo (Vicenza)
Nella giornata di oggi gli attivisti della campagna #Vicenzasisolleva hanno sanzionato uno dei tanti cantieri della Superstrada Pedemontana Veneta.
Sono stati simbolicamente impacchettati i macchinari che stanno distruggendo il territorio delle Provincie di Vicenza e Treviso e durante l’occupazione sono stati affissi alcuni striscioni con la scritta “STOP CANTIERI” e “NO TUNNEL – RIPRISTINO GASPARONA” nelle cisterne e all’imbocco di quello che dovrebbe essere il tunnel che da Malo arriva a Castelgomberto.
La Pedemontana Veneta è una di quelle grandi opere che in Italia stanno distruggendo i territori e sottraendo ricchezza ai cittadini.
600.000 milioni di euro spesi fino ad ora.
Ancora un miliardo e 600 milioni di euro per terminare l’opera.
Una lingua di asfalto che ha distrutto un territorio che va dalla provincia di Vicenza fino a quella di Treviso.
Il completamento della Pedemontana Veneta è però negli ultimi mesi messo in scacco dai finanziamenti, che nessuna banca vuole erogare per un’opera che è troppo costosa per crearne profitto.
Dopo la “caduta del commissario” la patata bollente, la gestione del completamento di questo eco-mostro, passa alla Regione Veneto.
A quella Regione che tanto l’ha voluta, a quel personaggio che sta al vertice, tale Zaia, che ha sempre venduto la sua come una giunta a favore del territorio e della sua preservazione, ma che allo stesso tempo ha difeso e si è sprecato molto per la costruzione della Spv.
Ma chi pagherà tutto questo?
Chi pagherà il completamento di un’opera che dagli ultimi calcoli sui flussi di traffico è evidentemente inutile e troppo onerosa per le tasche dei privati? Naturalmente i cittadini.
Ne pagheranno le conseguenze tutti i Veneti che si vedranno sottrarre soldi pubblici che potrebbero essere investiti in sanità, politiche di prevenzione alla povertà, diritto allo studio, cultura.
C’è solo una cosa da chiedere a gran voce tutti assieme: il blocco della costruzione della Pedemontana Veneta, fermare lo scavo dei tunnel che da S.Tomio vorrebbero sbucare a Castelgomberto e il ripristino della Gasparona con lo smantellamento dei cantieri che ne causano traffico e aumento di smog.
La distruzione del territorio voluta dalle grandi lobby economiche a spese dei cittadini deve terminare subito!
A seguire alcuni link con video e foto:

Video e foto dell’iniziativa.

Qui un’intervista a F. Bottini, architetto ed urbanista, di qualche tempo fa.
https://www.youtube.com/watch?v=regtHoSaLKg