L’ultimo incontro avvenuto tra il Coordinamento Studentesco, l’Assessore alle Politiche Giovanili e alcuni responsabili dell’Informagiovani di Schio era stato presentato come la conclusione di un lungo percorso di colloqui e progetti svolti e presentati, discussi, ma anche apprezzati dall’assessorato che fino ad ora si era dimostrato propositivo nei riguardi degli studenti. L’incontro avrebbe dovuto determinare l’assegnazione ufficiale della Stanzetta Banksy agli studenti di Schio, cosa che di fatto non è avvenuta. Ad attenderci solo carte, conti e la richiesta del pagamento di un affitto mensile, sovrapponendo così l’interesse economico a quello sociale e sminuendo le nostre proposte, vanificando il lavoro svolto da noi fino ad ora.
Per informare gli studenti e i cittadini di Schio della situazione delle trattative sono stati affissi degli striscioni nella zona del campus di Schio e nelle finestre della stessa stanzetta Banksy. Finchè il 1° Aprile è giunta una visita inaspettata, infatti, mentre lo spazio era aperto al pubblico ed era in funzione l’attività di aula studio si sono presentati tre agenti della Polizia municipale. Al momento del loro arrivo era presente una giovane studentessa del Coordinamento rimasta sola a studiare mentre altri studenti stavano facendo una pausa. Gli agenti in pochi minuti hanno obbligato la ragazza a farsi identificare ,e cosa più grave, hanno minacciato di denunciare tutti gli studenti del Coordinamento per aver affisso dei semplici striscioni in città.
Da anni ormai il Coordinamento rappresenta l’unica realtà studentesca a Schio e la Stanzetta Banksy l’unico luogo dove vengono proposte attività culturali e progetti per i più giovani in grado di fornire informazioni legate all’ambito scolastico.
Reputiamo inammissibile la richiesta del Comune di una somma per l’affitto della stanzetta, luogo gestito e avvalorato da studenti per gli studenti e ancor più grave le intimidazioni che Forze dell’Ordine e Amministrazione stanno attuando.
Non si tratta della contesa di uno spazio, ma dello sminuire progetti e servizi offerti volontariamente.
All’interno dello spazio studentesco si affrontano e discutono quotidianamente questioni importanti che hanno coinvolto ogni singolo giovane scledense: dalla campagna di sensibilizzazione riguardante le prove Invalsi, la recente Riforma Renzi – Giannini e alle problematiche inerenti i trasporti pubblici. Inutile dire che, essendo studenti spontaneamente interessati, che si impegnano per valorizzare la città non abbiamo alcun scopo di lucro, pertanto nessuna entrata da poter destinare anche solo al mantenimento di uno spazio del quale necessitiamo per svolgere le nostre attività e che sia raggiungibile da ogni studente.
Reputiamo inadeguata la richiesta dell’ amministrazione comunale, volta secondo noi solamente a sopprimere una realtà come la nostra. Proprio per questo, qualsiasi scelta verrà presa o imposta dall’ amministrazione, affermiamo fin da subito che il nostro percorso non finirà e che continueremo a svolgere le nostre attività attraverso le modalità che riterremo più opportune.
Date le continue pressioni che noi studenti stiamo subendo, riteniamo necessario invitare la cittadinanza, chi lavora nel mondo della scuola, tutti/e gli/le studenti/esse dell’Alto Vicentino ad un momento di confronto e di costruzione in vista di una mobilitazione in città per affermare a gran voce che gli studenti e i loro spazi non si toccano!
VI ASPETTIAMO NUMEROSI GIOVEDI’ 9 APRILE ALLE 18.00 PRESSO LA STANZETTA BANKSY A PALAZZO FOGAZZARO (SCHIO).
BE STUDENT, BE REBEL!