25 Aprile – Contro tutti i fascismi e le oppressioni di ieri e di oggi

Ottant’anni dopo la liberazione dal nazifascismo in Italia, assistiamo con rabbia al tentativo di soffocare la libertà conquistata dalla Resistenza.

È un tentativo che vediamo quando i Paesi d’Europa si rinchiudono dietro a cortine di ferro, armi e filo spinato, quando scavalcano il sistema democratico per approvare un decreto che limita il diritto di protesta.

Lo vediamo mentre Trump e Netanyahu discutono davanti al mondo intero di come portare a termine il genocidio in Palestina, così come la spartizione dell’Ucraina con Putin. Lo vediamo quando le forze di polizia vengono sovvenzionate per deportare e uccidere le persone in movimento lungo i confini. E lo vediamo mentre questi nuovi tiranni alzano il braccio destro davanti alle proprie folle, esaltando i valori del patriarcato, del machismo e della guerra.
Se questo nuovo fascismo sta facendo ritorno, a Schio e in tutto l’Alto Vicentino vogliamo contribuire alla giornata del 25 Aprile.

Ottant’anni dopo la discesa delle forze partigiane dalle montagne, vogliamo dimostrare che, nel nostro territorio, questo nuovo fascismo non avrà vita facile.

Scenderemo in piazza perché rivendichiamo che le nostre scuole e università sono luoghi del sapere e del confronto, non prigioni dove si inculca l’obbedienza e la sottomissione.

Perché la festa della liberazione in Italia deve essere la festa della liberazione della Palestina e di tutti i popoli oppressi e occupati.

Perché nessuno di noi sarà mai davvero libero fintantoché i corpi delle donne e delle soggettività non conformi non saranno liberi di vivere, lottare e determinarsi senza paura.

Scenderemo in piazza per pretendere la libertà di movimento per chi attraversa i confini di terra e di mare, senza il rischio di annegare o di essere violentata dalla polizia.

Se questo nuovo fascismo sta facendo ritorno, il 25 Aprile a Schio vogliamo mettere di mezzo i nostri corpi e dire chiaramente che non passeranno.

Oggi come ottant’anni fa, ai nostri posti ci troveranno, stretti intorno al monumento che si chiama, ora e sempre, Resistenza!