Dopo settimane di lotta, reintegro per 30 lavoratori allontanati per aver denunciato il caporalato e per aver partecipato agli scioperi

 

I lavoratori della cooperativa La Sorgente ottengono l’allontanamento del responsabile del cantiere denunciato per pratiche di caporalato ed entro il 15 maggio rientreranno tutti al lavoro. Per ADL Cobas, organizzazione sindacale alla quale appartengono tutti i lavoratori allontanati, si tratta di un risultato straordinario dovuto innanzitutto alla solidarietà e alla determinata volontà dei lavoratori di veder rispettati i loro diritti.

 

 

Per i lavoratori della cooperativa La Sorgente, impiegati nei magazzini della Coca Cola di Nogara (Vr), sono state giornate dure, passate davanti ai cancelli dello stabilimento in cui lavoravano da molti anni e dal quale erano stati allontanati dopo aver denunciato un responsabile di magazzino per caporalato. In seguito a questa denuncia, sono cominciate le ritorsioni nei confronti dei lavoratori iscritti ad ADL Cobas, i quali erano arrivati a scendere in sciopero per chiedere il reintegro di 10 loro compagni allontanati con futili motivi, per scopi esclusivamente punitivi e di ritorsione. Venivano contestate infrazioni nel luogo di lavoro a persone che nemmeno erano presenti, visto che erano a casa in malattia, tanto per fare un esempio.

 

Lo stato di agitazione ha prodotto iniziative eclatanti, con alcuni lavoratori che sono arrivati ad issarsi sul tetto del magazzino mentre i loro colleghi in sciopero bloccavano i cancelli dello stabilimento. L’obiettivo dichiarato era quello del pieno reintegro di tutti i lavoratori allontanati, che nel frattempo erano diventati 30, alcuni dei quali da due mesi senza stipendio, e l’allontanamento del responsabile denunciato per caporalato. Negli scorsi giorni era stato allestito all’esterno del magazzino un presidio permanente nel quale i lavoratori e le loro famiglie hanno mantenuto alta la mobilitazione, con blocchi dei cancelli a singhiozzo, cosa che ha creato non pochi problemi all’azienda. Uno per tutti, tutti per uno, era la parola d’ordine dei lavoratori, legati tra loro da un patto di solidarietà che non è mai venuto meno in queste lunghe settimane.

 

Ieri, dopo l’ennesima giornata di presidio e mobilitazione, è arrivata la tanto attesa notizia: i lavoratori allontanati, tutti iscritti ad ADL Cobas, verranno tutti reintegrati entro il 15 maggio, e il responsabile delle pratiche di caporalato allontanato definitivamente dallo stabilimento.

 

Una vittoria importante, fondata sulla volontà di veder rispettati i propri diritti e sulla straordinaria coesione e solidarietà tra i lavoratori.

 

 

ADL Cobas

Nogara/Verona, 9 maggio 2013