15 / 6 / 2013

Oggi, 15 giugno, a Parma si è tenuta la manifestazione “Game Over Inceneritori”.
In tante e in tante siamo scesi in piazza per rivendicare, ancora una volta, il nostro diritto alla salute, alla democrazia, e ad un ambiente sano in cui vivere. Diverse le realtà nazionali che hanno risposto all’appello dell’Assemblea Permanente No Inceneritori, organizzatrice dell’evento: dal No Grandi Navi di Venezia, alla Rete Commons di Napoli e provincia.
Durante il concentramento in piazza Garibaldi si è palesato il sindaco a 5 Stelle Pizzarotti. A seguito delle sollecitazioni a partecipare al corteo da parte dei manifestanti, il sindaco ha risposto: “non parteciperò al corteo, non condivido le vostre pratiche di lotta!” . Non ci si poteva aspettare altra risposta da chi pensa che lottare sia stare sulle poltrone del comune e non portare avanti gli impegni presi in campagna elettorale. La realtà però ha un’altra sfumatura, sono stati i manifestanti a mandare via il fantoccio di Grillo: non importano gli slogan a favore di telecamere, ciò che importa è l’impegno reale che questa giunta non è stata in grado di dimostrare.
A seguito di questo breve carosello, è partito il coloratissimo e festante corteo.
Tanti gli interventi che si sono susseguiti al microfono per ricordare che salute è un diritto irrinunciabile che bisogna difendere, qualsiasi sia la forma del nemico che la minaccia: la disobbedienza civile è l’unica risposta per contrastare chi, tutela con norme ad hoc, gli impianti inquinanti.
Durante il corso della manifestazione è stata sanzionata la banca Unicredit, una delle maggiori finanziatrici della multiutility Iren: non può essere una banca la risposta, bensì la ripubblicizzazione dei beni comuni e dei servizi locali.
Dopo una lunga sfilata, il corteo si è concluso davanti al palazzo della provincia, ente responsabile della costruzione dell’ecomostro di Ugozzolo, per la consegna di simbolici sacchi dell’immondizia. Ad attendere il corteo uno schieramento di forze dell’ordine in assetto antisommossa che però non ha impedito la consegna prevista: i sacchi sono volati sopra le teste degli agenti per finire davanti alla porta della provincia.
Dopo questa simbolica azione, la giornata si è conclusa rinnovando l’invito a partecipare all’Assemblea Permanente No Inceneritori: oggi è stato un grandissimo punto di partenza!
Il percorso è solo cominciato e nessuno dei presenti è disposto a indietreggiare: ambiente e democrazia non sono trattabili.

Anomalia Parma