Proprio dalla documentazione apportata dai tecnici risulta che i mappali dei terreni da espropriare erano diversi dal progetto esecutivo presentato a fine dicembre. Un fatto significativo, visto che la presentazione del progetto esecutivo entro il 31/12/’13 era la condizione apposta affinche il governo Letta provvedesse a rifinanziare l’opera con ulteriori 370 milioni di Euro (che aggiunti ai precedenti e ai futuri portano il finanziamento pubblico a 1 miliardo e 51 milioni).
Gli attivisti annunciano che, in attesa della sentenza della corte costituzionale (che se fosse favorevole ai comitati annullerebbe di fatto gli atti emessi dal Commissario Vernizzi e riporterebbe indietro le lancette dell’orologio a fine 2012) e nonostante i diversi cantieri già iniziati, continueranno le mobilitazioni per contrastare quest’opera inutile e dannosa, chiedendo l’abbandono il progetto del lotto 1, quello che va da Villaverla a Montecchio Maggiore, forando le colline con un tunnel di 6 Km e che, oltre a stravolgere l’ambiente e l’equilibrio idro-geologico di quel territorio, costerà da solo 1 miliardo di Euro.
Sotto la neve pane – Rete dei Comitati dell’Alto Vicentino.