Abbiamo visto altri proprietari firmare, non convinti in cuor loro, ma dalle parole di SIS e Coldiretti che di comune accordo hanno cercato di far trovare ai “tecnici” resistenza zero in loco.
Invece resistenza c’è stata, eccome!
Hanno e abbiamo ribadito che la resistenza continua, e che non tutti sono disponibili a lasciarsi asfaltare terra, cuore e pensiero dai tecnocrati e dai sostenitori di un “progresso” divoratore di risorse comuni.
Abbiamo visto e sentito i tecnici chiedere di picchettare arre più vaste rispetto a quelle comunicate ai proprietari, aree segnate sulle carte in possesso dei tecnici dal colore giallo, ma non segnate nei documenti ufficiali coi quali si comunicava l’entrata in possesso agli espropriati.
Sulla base di questa risposta, proviamo a percorrere un ramo laterale della questione Pedemontana Veneta.
3) A marzo, sulla base di quel progetto, (esecutivo!) sono stati comunicati i lotti di terreno da espropriare.
4) Al momento dell’entrata in possesso, viene chiesto di picchettare lotti più grandi e vengono esibite carte diverse da quelle mandate ai proprietari.
5) Alla domanda perché, viene risposto che sono “varianti al progetto”.
La risposta proveremo a fornirla quanto prima.
Nel frattempo assicuriamo che la resistenza contro i divoratori dei beni comuni continua.