Vicenza- #17D giornata di mobilitazione per i diritti nei luoghi di lavoro e contro gli sfratti
Bloccati gli sfratti di 5 famiglie a Noventa Vicentina e lo sciopero dei lavoratori della logistica.
http://youtu.be/C42TFe2LE38
Una giornata ricca di mobilitazioni per i diritti nei luoghi di lavoro, per la casa e il reddito nella provincia di Vicenza. Cominciata molto presto con il picchetto antisfratto nella ormai nota Via Asiago, a Noventa Vicentina. Siamo tornati infatti di nuovo a difendere le famiglie sottoposte a procedimenti di sfratto dalla banca. Abbiamo ottenuto una proroga fino al 6 febbraio, giorno in cui l’istituto di credito tra i più potenti nel territorio, vorrà molto probabilmente sgomberare definitivamente le case. Ricordiamo che si tratta della ormai famosa palazzina pignorata dalla banca perchè il proprietario che per diversi anni ha ricevuto i soldi degli affitti da parte degli inquilini non pagava il mutuo. La Cassa di Risparmio del Veneto, proprietaria dell’immobile, l’ha pignorato e ora vuole mandare in mezzo alla strada famiglie che per anni hanno pagato regolarmente l’affitto.
E’ una situazione emblematica visto che molte persone su cui ora pende la minaccia dello sfratto sono anche senza lavoro perchè lasciate a casa da un’azienda locale. Sono state licenziate dopo anni di lavoro (alcuni 13, addirittura 15 anni) con la complicità di Cgil, Cisl e Uil che hanno firmato un accordo truffa che riconosce ai lavoratori licenziati una buonuscita misera (poco più di una busta paga e mezzo, 2.200 €), soldi che oltretutto non sono nemmeno stati versati ai lavoratori dopo mesi di attesa, così come il trattamento di fine rapporto e le altre pendenze. Il risultato è l’aver messo in ginocchio queste famiglie, negandogli prima un reddito e adesso una casa dove poter vivere.
E’ inaccettabile che ora la banca cerchi di guadagnare e speculare sulla pelle di queste persone che sono state vittime di un’ ingiustizia.
Ottenuto il blocco dello sfratto abbiamo compiuto un blitz al Comune di Noventa Vicentina calando uno striscione dal terrazzo per denunciare la totale assenza dell’amministrazione e dei servizi sociali nella gestione dell’emergenza abitativa che vede anche la presenza di minori. Inoltre è vergognoso il comportamento del sindaco Spigolon che ha dichiarato più volte che il Comune non può fare nulla, invitando famiglie che da vent’anni vivono in Italia di tornare nei loro paesi d’origine.
Nel frattempo il Coordinamento studentesco in segno di solidarietà verso gli sfrattati ha chiuso simbolicamente con un’iniziativa, la filiale della Cassa di Risparmio del Veneto in Corso Palladio a Vicenza.
Mentre gli attivisti di ASC bloccavano gli sfratti, i lavoratori dell’ADL Cobas hanno deciso di proclamare lo sciopero bloccando i cancelli del magazzino della Xylem a Montecchio Maggiore, per chiedere il reintegro immediato di un loro collega sospeso dal lavoro per motivi disciplinari. Infatti Souheil, socio-lavoratore di Libera, società cooperativa della logistica che lavora in appalto nel magazzino di Montecchio, è stato sospeso in maniera cautelare per motivi completamente inesistenti per giustificare un provvedimento del genere. Fatalità la sospensione è avvenuta pochi giorni dopo che il lavoratore si è iscritto all’ADL. Dopo 5 ore di blocco dei cancelli la cooperativa si è vista costretta, grazie alla determinazione e alla solidarietà dei lavoratori nei confronti del loro collega, a ritirare la sospensione e a reintegrare Souheil al lavoro a partire da domani mattina.
Una vittoria importante da parte dell’ADL Cobas e dei lavoratori che hanno dimostrato che solo attraverso la lotta e la solidarietà reciproca è possibile ottenere risultati positivi.
La mobilitazione di oggi che ha visto come protagonisti lavoratori e famiglie di sfrattati è la risposta all’individualismo e alla deriva autoritaria e identitaria del cosiddetto “movimento dei forconi”, che blocca caselli autostradali e rotatorie di questa provincia capeggiato da industriali, indipendentisti veneti ed estremisti di destra.
Noi siamo quelli che lottano per i diritti di tutti, per la redistribuzione della ricchezza e per il reddito, per i beni comuni, per una società che sia inclusiva, in grado di creare solidarietà e cooperazione tra le persone. Il mondo rappresentato dai forconi non ci appartiene e la migliore risposta che possiamo dare è mobilitandoci come abbiamo fatto oggi e come faremo nei prossimi giorni per il diritto alla casa, al reddito e a un welfare per tutti e tutte.
ASC Vicenza
ADL Cobas