Anche in Italia, come nel resto d’Europa e del mondo, gli ultimi mesi hanno visto centinaia di migliaia di persone scendere in piazza contro il cambiamento climatico e contro le grandi opere. Importanti sono state le piazze oceaniche di Fridays For Future il 15 marzo e quella dei comitati a Roma, il 23 dello stesso mese.

Del resto l’ultimo rapporto IPCC chiarisce la drammaticità della situazione e nei pochi anni che rimangono per arrivare allo zero netto di emissioni, ci è richiesto un cambiamento di rotta radicale.

Una rivoluzione che deve trasformare il nostro modello energetico (fuoriuscita dal fossile), il nostro sistema di gestione territoriale (stop alle grandi opere, al consumo di suolo, alla devastazione ambientale) e quello che regola il ciclo dell’alimentazione.

Venezia, in quanto città costiera, città in cui acqua e pietra si compenetrano, sarà particolarmente soggetta agli effetti del climate change e dell’innalzamento del medio mare.

Eppure, anziché pensare a come affrontare questa grande sfida, miliardi di fondi pubblici sono stati dirottati verso una grande opera come il MOSE, utile solo ad ingrassare politici ed imprenditori corrotti. Tutto ciò mentre le grandi navi da crociera, inquinanti e devastanti per l’ambiente, continuano a transitare a pochi metri da Piazza S. Marco.

Facciamo allora di Venezia un simbolo della lotta al cambiamento climatico, usiamo la Mostra Internazionale del Cinema, che si svolgerà proprio in quei giorni, come cassa di risonanza globale!

SABATO 7 SETTEMBRE 

Climate March

to the

Venice Film Festival

In un giorno in cui gli occhi del mondo sono puntati sulla mondanità veneziana, ricordiamo a tutte tutti che il cambiamento climatico non è un soggetto da film di fantascienza, ma è la realtà che stiamo già vivendo, una spirale che il capitalismo estrattivo ha innescato e non vuole fermare. Noi, i movimenti per la giustizia climatica e i comitati contro le grandi opere, al contrario, saremo in strada ancora una volta per dire che c’è bisogno di invertire la marcia, di ridurre il riscaldamento climatico, di uscire dal fossile (in tutte le sue forme), di decolonizzare l’economia globale responsabile del dramma delle migrazioni climatiche, di rifiutare un sistema in cui la violenza sulla natura non umana si accompagna alle discriminazioni di genere, di combattere un modello di gestione territoriale legato a grandi opere inutili e dannose.
Saremo in strada per tutti questi motivi e siamo intenzionati a portare le nostre ragioni nel cuore della Mostra del cinema.

INFO

Venice Climate Camp