Venerdì 21 ottobre un migliaio di studenti di Schio sono scesi nelle piazze e nelle strade della nostra città , per far sentire il disagio che vivono quotidianamente.
Ogni giorno noi studenti siamo costretti a vivere una situazione di precarietà dettata da un servizio di trasporto pubblico scadente che non ci garantisce di arrivare nelle nostre scuole in orario per l’inizio delle lezioni.
Dopo i Tagli della “Giunta Zaia”” ci ritroviamo con un sistema di trasporto pubblico,soprattutto nei nostri territori,che sfiora il collasso.
Quotidianamente siamo costretti a subire corrriere sature negli orari di andata e ritorno dagli istituti,mancanza di corse in orari adeguati alle esigenze degli studenti e abbonamenti e biglietti a prezzi altissimi che vanno a pesare sul bilancio delle nostre famiglie,soprattutto in momenti di crisi e recessione economica come quelli che stiamo vivendo.
Noi studienti siamo convinti che il diritto allo studio che da anni cerchiamo di tutelare e far valere nel nostro paese,soprattutto dopo la “riforma” Gelmini , vada oltre al diritto di non avere istituti e aule fatiscenti e di avere una scuola pubblica per tutti e di qualità.
Crediamo,infatti, che questo passi anche attraverso il semplice diritto di poter arrivare a scuola in orario e di poter tornare a casa senza dover lottare per riuscire a salire su una corriera.
Per questo Venerdi noi studenti di schio abbiamo invaso le strade della città in maniera decisa e gioiosa.
Questa giornata segna la volontà nei nostri territori,e non solo,di una riappropriazione del diritto allo studio e alla mobilità che ormai sembrano persi.
Intendiamo farlo in maniera aperta e condivisa,lanciando momenti di confronto pubblici ed inclusivi in cui continuare questa importante lotta.
studenti indignati scledensi