Un anno di lotta contro il Terzo Valico
1 / 1 / 2013
Ripercorriamo attraverso gli articoli, i video e le fotografie frutto del lavoro del nostro sito (notavterzovalico.info ndr) un anno di mobilitazione contro il Tav – Terzo Valico. Lo facciamo mese per mese convinti che fissare con parole e attraverso immagini un anno di strada percorsa sia utile per affronatare l’anno nuovo e per provare a guardare con un po’ di distacco quello che crediamo essere stato un anno straordinario di lotta al Terzo Valico.
Gennaio 2012
E’ il 6 Gennaio e su iniziativa di Antonello Brunetti, storica figura dell’opposizione ormai ventennale alla costruzione del Terzo Valico, alcune decine di “capitani coraggiosi” si incontrano a Castelnuovo Scrivia e decidono di rivitalizzare l’opposizione al Terzo Valico.
Iniziano riunioni in molti Comuni con l’obiettivo di costruire i comitati locali No Tav – Terzo Valico. I primi costituiti sono quelli di Arquata Scrivia e Novi Ligure a cui seguiranno man mano tutti gli altri. Nei paesi coinvolti dal Terzo Valico iniziano ad essere distribuiti migliaia di volantini informativi.
Febbraio 2012
Mentre proseguono senza sosta le assemblee informative e i volantinaggi ai mercati il Movimento No Tav – Terzo Valico si trova ad esprimere con convinzione la sua solidarietà al Movimento No Tav della Val Susa, colpito da una dura operazione repressiva messa in atto dal PM Caselli. Uno degli arrestati, accusato di aver resistito con decine di migliaia di persone nelle giornate dello sgombero della “Libera Repubblica della Maddalena” e il 3 Luglio al cantiere di Chiomonte viene trasferito al Carcere San Michele di Alessandria. La solidarietà nei suoi confronti sarà fatta di lettere, soldi, di una giornata davanti alle mura del carcere per far sentire forte la solidarietà dei No Tav della Valsusa e dei No Tav – Terzo Valico e di un presidio in Piazzetta della Lega.
Il 25 Febbraio si decide di partecipare alla manifestazione indetta in Valsusa dal Movimento No Tav.Saranno 70.000 le donne e gli uomini che manifesteranno in difesa del loro futuro e per chiedere la liberazione di tutti gli arrestati.
Il 27 Febbraio una delegazione di No Tav – Terzo Valico tornerà in Valsusa a dar manforte al movimento a seguito della caduta di Luca dal traliccio e una decina di No Tav – Terzo Valico vengono denunciati per una manifestazione davanti alla Prefettura di Alessandria.
Intanto iniziano a muoversi le amministrazioni comunali e il Sindaco di Arquata Scrivia decide di scrivere una lettera al Ministro Balduzzi per porre il problema dell’amianto.
Marzo 2012
Si apre ancora in solidarietà con la Valsusa il mese di Marzo accogliendo l’appello di mobilitarsi nelle proprie città.
Proseguono senza sosta le iniziative di sensibilizzazione verso le popolazioni coinvolte dal Terzo Valico con l’organizzazione di assemblee, banchetti, volantinaggi e cene.
Il 16 Marzo il Commissario Governativo Walter Lupi e il Cociv si presentano a Voltaggio per quella che credono essere “una seratina”. Le cose andranno diversamente.
Intanto la Milano – Sanremo di passaggio a Novi Ligure si tinge di No Tav.
Il 26 Marzo l’assemblea a Novi Ligure registra il tutto esaurito e il 30 Marzo alla prima assemblea popolare organizzata da tutti i comitati del Movimento No Tav – Terzo Valico ad Arquata Scrivia partecipano 300 persone.
Aprile 2012
Il mese si apre con la partecipazione alla commemorazione dei Martiri della Benedicta decisa durante l’assemblea popolare di Arquata.
Fioriscono assemblee sul versante ligure che inizia ad organizzarsi ad opera del gruppo storico dei valpolceverini da sempre schierati contro il Terzo Valico.
L’11 Aprile nuove iniziative di solidarietà con la Valsusa.
Il 17 Aprile l’Osservatorio Ambientale del Comune di Arquata Scrivia getta le basi per quello che diventerà il primo Comune apertamente schierato contro il Terzo Valico.
Ad opera del “Comitato Villa Sanguineti” si tiene la prima iniziativa di piazza sul versante ligure.
Il Consiglio Comunale di Novi Ligure boccia una mozione che chiede di sospendere l’avvio dei lavori del Terzo Valico.
Ad Arquata Scrivia iniziano i preparativi per la grande manifestazione del 26 Maggio.
Maggio 2012
Il mese di Maggio è consacrato alla riuscita della prima grande manifestazione del nuovo ciclo del movimento che si terrà ad Arquata il 26 Maggio. Vengono organizzate assemblee in ogni Comune, stampati 30.000 volantini e migliaia di manifesti. I Comuni iniziano a riempirsi di bandiere No Tav appese alle finestre.
Cgil, Cisl e Uil si schierano per l’ennesima volta dalla parte sbagliata, ma la mobilitazione gli impone di farlo. Tutti ormai sono costretti a parlare di Terzo Valico!
Il 26 Maggio Arquata è invasa da migliaia di persone e a differenza del 2006 quando arrivarono dieci autobus dalla Valsusa, questa volta su richiesta dei No Tav – Terzo Valico arriva solo una delegazione applaudita da tutti i manifestanti. Partecipa anche il Sindaco di Arquata Paolo Spineto che indossa la fascia tricolore e prende parola davanti al Comune.
Pochi giorni dopo viene arrestato il numero uno di Impregilo.
Il 31 Maggio la Ministra Cancellieri parla di Terzo Valico negando che esista una forte opposizione popolare e il Consiglio Comunale di Arquata Scrivia si schiera nettamente contro la costruzione del Terzo Valico.
Giugno 2012
Il mese si apre con la notizia che 12 linee ferroviarie piemontesi usate dai pendolari verranno tagliate e con la notizia che Gavio punta su Fabrizio Palenzona a capo di Impregilo.
Il PD di Novi Ligure da il meglio di sé.
A Genova Marco Doria dice di non avere dubbi: “Il Terzo Valico si fa senza se e senza ma”.
Anche il Presidente della Provincia di Alessandria prende parola sulla grande opera.
Il 22 Giugno il Foral di Novi Ligure ospita l’assemblea popolare del movimento per decidere i prossimi passi. La sala non contiene i partecipanti.
Il 26 Giugno viene presentato il primo video realizzato contro il Terzo Valico.
Il rapper Mike from Campo dedica un rap al Movimento No Tav – Terzo Valico.
Il 29 Giugno arrivano le lettere di esproprio e il movimento si prepara a un lungo mese di resistenza.
Luglio 2012
Il 6 Luglio cinquecento persone partecipano all’assemblea popolare indetta congiuntamente dal comitato e dall’amministrazione comunale di Arquata Scrivia. Si decide di resistere agli espropri e di presentare ricorso al Tar Piemonte.
Il 9 Luglio anche gli espropriati di Serravalle riuniti in assemblea decidono di organizzare per il giorno seguente dei blocchi per impedire gli espropri.
Il 10 Luglio è il giorno del primo confronto. La dignità dei comitati contro l’arroganza di Cociv. Una volta tanto vincono i buoni.
Il giorno successivo continua la resistenza e cresce il numero dei partecipanti ai blocchi.
Al terzo giorno di espropri a Serravalle il Cociv non si fa più vedere.
Viene bocciata la richiesta di sospensiva di urgenza presentata dagli avvocati del movimento al Tar Piemonte.
Il 16 Luglio la palla passa ad Arquata. Duecento persone prendono possesso dell’intera area di Moriassi dove devono essere eseguiti gli espropri installando un campeggio e bloccando con barricate mobili gli accessi al sobborgo di Arquata. Il Cociv non tenta neppure di avvicinarsi.
Continuano per cinque giorni i blocchi mentre rotola la testa di Palenzona a capo di Impregilo. Del Cociv neppure l’ombra. Il 20 Luglio Arquata ha respinto definitivamente gli invasori, la palla passa in Val Lemme.
L’esperienza del campeggio di Arquata è un successo umano, politico, sociale. Molti decidono di scrivere a riguardo:
Pensieri di fine campeggio (Corvorosso)
Grazie Cociv (Il Comandante)
Siamo fatti così (Santità)
I nomi sono quelli di battaglia di alcuni presidianti. Nei tempi morti a molti verranno dati questi nomi, un po’ per gioco, un po’ perchè la tradizione partigiana da queste parti è qualcosa di molto sentito.
Anche in Val Lemme vengono impediti gli espropri ed è il turno della Valpolcevera e di Borgo Fornari in Valle Scrivia.
Il 27 e 28 Luglio si svolge la festa No Tav – Terzo Valico organizzata ad Arquata per festeggiare la vittoria dei cittadini. E’ un successo immenso!
Il 30 Luglio con grande carica emotiva si aspetta l’arrivo di Cociv a Trasta.
Il 31 Luglio arriva la bocciatura da parte del Tar Piemonte anche della sospensiva ordinaria. In Valpolcevera continuano vittoriosi i blocchi.
Agosto 2012
In Valpolcevera il Cociv continua a non passare, a Borgo Fornari gli abitanti aiutati dagli attivisti dei comitati piemontesi di Arquata e Novi si dimostrano gente davvero tosta.
Pontedecimo e Trasta escono vittoriosi dalla battaglia degli espropri. Come dalle altre parti non un centimetro di terra è stato espropriato!
Il 7 Agosto termina anche la battaglia a Borgo Fornari e in Valverde nei Comuni di Campomorone e Ceranesi dove si sta resistendo agli espropri viene organizzata una bella accoglienza al Cociv.
Marina, un’espropriata di Campomorone prende parola con una bella lettera commovente.
Il 10 Agosto, a un mese esatto dal loro inizio a Serravalle, terminano gli espropri.
Il Comune di Novi annuncia l’avvio della progettazione delle opere compensative.
Il 30 Agosto a Borgo Fornari la questura genovese mostra i muscoli per far installare una sonda piezometrica.
Settembre 2012
Antonello Brunetti ripercorre questi primi mesi di mobilitazione.
Il Cociv sembra cambiare stategia e tenta, con l’aiuto di alcuni amministratori pubblici, di comprarsi gli espropriati.
Il 7 e l’8 Settembre si svolge la seconda festa del movimento a Serravalle a cui partecipano centinaia di persone.
Intanto il Cociv mette a segno la realizzazione di alcuni sondaggi che vengono realizzati dai soliti noti.
Cociv prosegue nel tentativo di addomesticare gli espropriati nel Comune di Fraconalto, qualche mese dopo capiranno che sarà stato inutile.
Anche l’ex Ministo Lunardi è al banchetto del Terzo Valico.
Nasce il primo presidio No Tav – Terzo Valico nel Comune di Pozzolo, un secondo ad Arquata è in fase di allestimento e sorgerà sull’area dove vorrebbero costruire il pozzo di Radimero.
Proseguono le assemblee su tutto il territorio e le sale sono sempre strapiene.
Il Cociv apre il più facile dei cantieri a Trasta, collocato in perimetro ferroviario.
Ottobre 2012
Centinaia di persone partecipano il 4 Ottobre a Trasta a una fiaccolata di risposta all’apertura del cantiere (ad oggi si tratta di un finto cantiere in cui una ruspa movimenta qualche giorno a settimana un po’ di terra!)
Il 6 Ottobre da Serravalle ad Arquata marciano 3.500 persone. La manifestazione più grande organizzata nella storia del Movimento No Tav – Terzo Valico. Il day-after della grande marcia è un tripudio di immagini, video, interviste, sui giornali e sulla rete.
Esplode il movimento studentesco, a Genova e Alessandria sventolano le bandiere No Tav.
Il 21 Ottobre 600 persone manifestano per la prima volta in Val Lemme costeggiando il cantiere abbandonato del foro pilota.
Si riunisce l’Osservatorio Ambientale e iniziano le comiche.
Novembre 2012
Si diffonde la notizia che a Gennaio ritenteranno l’esecuzione degli espropri. In realtà ci tenteranno già prima.
Il movimento si prepara alla manifestazione del 17 Novembre in Valpolcevera con l’organizzazione di decine di assemblee.
Il risultato sarà la più grande manifestazione contro il Terzo Valico organizzata in Valpolcevera.
Viene presentato il piano delle cave piemontesi che dovranno ospitare lo smarino con l’amianto.
Vengono recapitate lettere di espropri da eseguirsi nel Comune di Fraconalto dove in teoria il Cociv ha convinto tutti. Le cose ancora una volta andranno diversamente.
Il movimento d’accordo con gli espropriati prepara la resistenza!
Il 29 Novembre centinaia di persone raggiungono Fraconalto e impediscono l’esecuzione degli espropri.
Dicembre 2012
Proseguono le comiche dell’Osservatorio Ambientale.
Il 4 Dicembre nuova giornata di resistenza agli espropri a Fraconalto. Il Cociv non passa e tutto si svolge in tranquillità nonostante le provocazioni.
In Liguria va in atto il massacro del trasporto pubblico locale.
A Genova un corteo di studenti incrocia il corteo degli edili che chiedono di realizzare il Terzo Valico. Si sfiora lo scontro. Gli studenti stanno con il Movimento No Tav – Terzo Valico!
Il 6 Dicembre viene bloccata una trivella a Trasta e i manifestanti si arrampicano sopra la trivella.
Scherzetto dei No Tav alla rassegna enogastronomica “Dolci Terre di Novi”.
Il Comune di Alessandria delibera sul Terzo valico. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
L’8 Dicembre i No Tav – Terzo Valico vanno in Valsusa come successo numerose volte durante l’anno.
Alcuni attivisti genovesi vengono posti a provvedimenti restrittivi della libertà personale da parte dell’autorità giudiziaria, per aver difeso lo scorso agosto la propria “Casa” da uno sgombero imposto con la forza. A loro la solidarietà del movimento. (Il tribunale del riesame dispone alcuni giorni dopo che tutti siano rimessi in libertà!)
I Comuni della provincia di Alessandria iniziano, forse, a rendersi conto di molte cose.
Si aprono grandi crepe nel fronte delle amministrazioni Si Tav e cade il Governo Monti che ha finanziato il secondo lotto costruttivo del Terzo Valico. Un’analisi della fase.
La Corte dei Conti apre un procedimento sul Terzo valico.
Il Comune di Pozzolo delibera contro il Terzo Valico!
Seicento persone partecipano alla fiaccolata da Pontedecimo a Campomorone in Val Verdenella prima manifestazione della valle contro il Terzo Valico.
A Genova non tutto va come vorrebbe il Vice Sindaco Bernini.
Il 20 Dicembre si svolge una partecipata assemblea pubblica a Tortona e 150 persone partecipano al pranzo di Natale organizzato dal comitato di Novi Ligure.
Viene firmato il “Protocollo per la legalità”.
Il Consiglio Comunale di Tortona boccia una mozione che chiede la sospensione dei lavori del Terzo Valico.