Ieri a Schio, invitato dal Meeting dei Giovani, era presente Luca di Tolve con il suo libro “Ero Gay”, nel quale racconta la storia di come sarebbe “guarito” dall’omosessualità.

In realtà l’autore, in queste conferenze, non si limita ad esporre la sua esperienza ma propone un’immagine stereotipata degli omosessuali che, nella sua visione distorta, sono dei malati di sesso, narcisisti, incapaci di amare, e che fanno addirittura parte di una fantomatica lobby dell’omosessualità finalizzata all’acquisizione di denaro e potere tramite il marketing del sesso e della prostituzione.

Tramite la sua associazione si propone quindi come guaritore di quella che lui definisce una devianza psichica.

Luca di Tolve, per dare una base “scientifica” alle sue idee, si rifà alle teorie di Joseph Nicolosi, psicologo statunitense, promotore di pseudo terapie che modificherebbero l’orientamento sessuale delle persone e che in Italia sono state oggetto di una ferma presa di posizione da parte dell’Ordine nazionale degli psicologi, in quanto fuori dallo spirito etico e scientifico della loro professione.

I cittadini di Schio si sono quindi prontamente mobilitati per contestare questa presenza per niente gradita nel loro territorio.

Un numeroso gruppo di persone, armate di cartelli ironici e sbeffeggianti recanti varie scritte tra cui “Sono gay e sono felice”, “Anche Gesù aveva due padri”, “Sono etero, e quindi..?”,”La vera malattia è l’omofobia”, ha animato un presidio colorato e determinato a pochi metri dall’ingresso del meeting.

I vari interventi che si sono susseguiti hanno condannato la presenza di un evento farcito di disinformazione, stereotipi offensivi, pericolosi e che non fanno altro che alimentare odio immotivato verso il “diverso”.

L’iniziativa ha dimostrato che questi personaggi non sono ben accetti in questa città e ha chiarito che i suoi cittadini saranno sempre pronti a mobilitarsi e a dimostrare il loro rifiuto verso questo tipo di idee.