Progetto di raccolta e diffusione di Materiali Multimediali di Movimento attraverso gli occhi della Foresta di Sherwood dal 1974 a oggi. Presentazione lunedì 30 giugno allo Sherwood Festival.
Da tempo ricorre nella nostra mente collettiva un pensiero: mettiamo insieme quei flashback che ci restituiscono situazioni, immagini, giornali, musica che hanno accompagnato la vita, la socialità, le lotte delle generazioni che hanno attraversato i movimenti dagli anni settanta ad oggi. Quattro decenni di movimenti che vogliamo guardare con gli occhi di chi ha attraversato, vissuto e costruito movimento partendo dalla Foresta di Sherwood, la nostra casa comune in questo lungo cammino.
Non una pensosa memoria collettiva che vada a proporre materiali, ad interpretare passaggi sociali e politici che, quindi, si ponga in un ottica storica e politica di riesame dei, nostri e collettivi, trascorsi e percorsi politici ma piuttosto un assemblaggio di frammenti del vissuto, che sono stati prodotti dalle generazioni che hanno attraversato, di corsa, a perdifiato e con gioia, questi anni.
Quello che vi proponiamo è un lavoro e una condivisione generosa: guardare e frugare negli scaffali, negli armadi, negli scatoloni del salotto e della cantina per ritrovare materiali, scritti, audio, sonori, fotografici e video che possono diventare il primo passo, che possono essere tasselli di un puzzle di un percorso collettivo che viene, pomposamente altrove, definita memoria storica ma che molto semplicemente è il documentare il nostro – non il loro – vissuto, così come lo abbiamo percepito e interiorizzato, ricavarne un magazzino di suggestioni per eventuali sviluppi successivi, per ricerche di movimento, per divertimento individuale e collettivo.
Non vi è, dunque, nessuna pretesa di essere degli storici, di essere esaustivi, di documentare in maniera filologica i vari aspetti del nostro passato, prossimo e remoto, ma, semplicemente, di offrire degli squarci di una quotidianità, di una realtà sociale, vissuta intensamente, in prima persona, da quelle generazioni di soggettività politica che ha attraversato questi quattro decenni di movimento.
Sono frammenti della nostra storia, fatta di migliaia di microstorie, che ricostruiscono la nostra ragione d’essere, il nostro rappresentarci come una parte di quelle generazioni che hanno come prospettiva la possibilità dell’assalto al cielo senza avere, alle spalle, angeli custodi, maestri, padrini o padroni.
La cifrae il motore di quelle stagionisono state un grande senso di appartenenza, di comunità, di sperimentazione, coniugato con una forte determinazione soggettiva e collettiva, questo è quello che si vorrebbe documentare costruendo un contenitore on line aperto, accessibile a tutti, con cui sia possibile interagire caricando e scaricando materiali tracciabili.
Un Magazzino Multimediale, dunque, che si ponga come un work in progress, come punto di partenza, di riferimento, di relazioni sociali nuove e vecchie per solleticare le curiosità, le fantasie, le progettualità delle macchine desideranti di tutte le generazioni.
Piano dell’opera
L’idea di fondo del progetto SherwoodDocx è quella di utilizzare le produzioni materiali che soggettivamente e collettivamente hanno attraversato questi quattro decenni di movimento e che possano contribuire a contestualizzarene i vari e differenti momenti.
Le Fonti materiali che vogliamo raccogliere sono:
Testi – La produzione scritta che ha sostenuto, modellato, trasformato l’agire politico e sociale del nostro stare nei Movimenti attraverso giornali, volantini e manifesti.
Musica – Le colonne sonore, singole canzoni, concerti, gruppi e cantanti che da RadioSherwood hanno accompagnato i cortei, le occupazioni, il quotidiano delle varie generazioni in lotta.
Foto – Il fermo immagine di momenti soggettivi e collettivi che di volta in volta hanno rappresentato la socialità e il conflitto di ogni generazione in movimento
Video – Dai filmati in bianco e nero amatoriali agli smartphone al documentario e all’inchiesta, la produzione costante di testimonianze vive,attive dei vari processi politici e sociali
Come prospettiva generale di identificazione temporale abbiamo deciso di individuare una suddivisione in decadi politiche e sociali che ci aiutasse a assemblare la raccolta delle produzioni materiali. Una raccolta che non vogliamo progressiva e per compartimenti ma aperta e che proceda su binari paralleli.
Abbiamo perciò tematizzato queste quattro decadi:
1974/1984 – Vogliamo tutto! Movimenti e repressione
1984/1994 – Occupare tutto! Centri Sociali e Movimenti studenteschi
1994/2004 – Think global act local ! Il movimento NoGlobal
2004/2014 – Tempo di Crisi Tempo di Rivoluzione
Per contatti, informazioni e spedire materiali utilizzare la mail sherwooddocx@sherwood.it
Durante il Festival di Sherwood puoi trovarci nello spazio libreria.
La presentazione del progetto è fissata per il 30 giugno alle 19,30 presso lo spazio enoteca.