Martedi 5 Novembre, nella notte delle elezioni USA.

Manifestazione verso la caserma Ederle con partenza alle ore 20.30 dal piazzale della chiesa della Stanga (Vicenza Est), incrocio tra viale della Pace e Stradella dei Pizzolati.
 
Stop alle armi Usa ad Israele, Stop al Genocidio del popolo Palestinese, Gaza, West Bank e Libano liberi dall’oppressione sionista.
Il 4 novembre, in Italia 5 novembre, gli statunitensi decideranno il loro nuovo presidente, tra Trump e Harris. Candidati diversi, ma non per quanto riguarda le politiche di guerra e il sostegno incondizionato al regime sionista di Israele.

Queste elezioni infatti si svolgono mentre Israele sta compiendo il genocidio del popolo Palestinese e provocando l’escalation della guerra in Medio Oriente con gli attacchi in Libano, Yemen e Iran. Il disegno di Netanyahu é la costruzione della grande Israele a spese delle popolazioni di tutta la regione.
 
Israele non potrebbe fare tutto questo senza il sostegno di USA ed Europa. Gli Stati Uniti sono di gran lunga il maggiore fornitore di armi per l’esercito israeliano (IDF) rappresentando, tra il 2019 e il 2023, il 69% delle importazioni israeliane di armi convenzionali. Israele è inoltre il più grande beneficiario di aiuti militari statunitensi nella storia.

Dall’inizio dell’invasione della Striscia di Gaza Israele ha ricevuto la cifra record di almeno 17,9 miliardi di dollari in aiuti militari dagli Stati Uniti. Un ruolo fondamentale in questo scenario di guerra è svolto dalle basi militari USA presenti in Italia e nello specifico a Vicenza. Il comando USA a Vicenza ha la funizione di controllare gli spazi aerei e marini del Mediterraneo e il Medio Oriente in generale. Per difendere le strategiche basi USA di Vicenza da eventuali incursioni militari e terroristiche sono arrivati in città missili a corto raggio. Non c’é certo da stare tranquilli.

In questo terribile anno, con oltre 42 mila morti a Gaza, migliaia nella Cisgiordania e nel sud del Libano, milioni di persone sono scese in piazza in tutto il mondo chiedendo la fine del massacro di Gaza e il cessate il fuoco.
 
INASCOLTATI. Dobbiamo continuare a crescere di numero, sostenere la resistenza del popolo palestinese, rifiutando di essere complici con la politica guerrafondaia di USA E UE scegliendo, a viso aperto da che parte stare: con la violenza sionista oppure con la difesa della vita umana e della libertà.
 
RESISTENTI. Come i portuali di Livorno, Genova, Atene ci stanno insegnando si possono bloccare i container carichi di armi americane in viaggio verso Israele.
Sta a noi mobilitarci contro le basi americane a Vicenza che esportano guerra e devastazione e difendono, in tutto il mondo, gli stati oppressori garantendogli un continuo rifornimento di armi e tecnologia militare.
Al di fuori delle basi militari, protette da alte mura e filo spianato, dobbiamo ritrovarci per difendere la nostra umanità dallo scempio della guerra.

Sta solo a noi farlo… se non ora quando?
 
Facciamo del 5 novembre una giornata di obiezione alla guerra e non di festa per il nuovo presidente americano, amico di Israele e della guerra ai popoli.
 
Vicenza per la Palestina
Altovicentino per la Palestina
 
Per adesioni: insiemeperlapalestina@gmail.com