Appello dei comitati e associazioni cittadine per una mobilitazione unitaria contro il progetto del Tav
Dopo l’approvazione, da parte del Consiglio comunale il 13 gennaio scorso, dello studio di fattibilità per la tratta vicentina TAV/TAC, i cittadini hanno deciso di organizzarsi nei quartieri per praticare dal basso il diritto, fin qui negato, al processo democratico di decisione. Sono nati comitati spontanei che insieme alle associazioni e a realtà già esistenti, hanno organizzato assemblee di quartiere per far conoscere ai vicentini un progetto che avrà un forte impatto sulla città e sulle finanze pubbliche. Inoltre, si sono allestiti banchetti informativi, vi sono state raccolte firme e molte altre iniziative per sensibilizzare la cittadinanza su un tema fondamentale per il futuro di Vicenza.
Durante un grande convegno al Teatro Astra il 27 aprile, al quale hanno partecipato più di 500 persone, i comitati cittadini hanno annunciato una fiaccolata per il giorno 14 maggio. Il ritrovo avverrà a Piazza Castello alle ore 20.30, in seguito il corteo attraverserà Corso Palladio, farà sosta davanti a Palazzo Trissino e si arresterà nei pressi della Stazione. Una mobilitazione da sviluppare su alcuni temi centrali che in questi mesi hanno tenuto unite tutte le realtà che si oppongono al progetto TAV.
Prima di tutto chiedere al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di fermare il progetto definitivo, il cui voto finale era inizialmente previsto per maggio mentre ora è rinviato di qualche mese, quindi avviare un processo di partecipazione e di consultazione rivolto a tutta la città. Il secondo punto riguarda il mantenimento della Stazione di Vicenza, a pochi passi dal centro storico, che in base al progetto targato Comune, Confindustria e Camera di Commercio, dovrebbe invece essere dismessa. Terzo e ultimo punto, la completa cancellazione del piano delle opere complementari, che prevede la costruzione di ulteriori cubature di cemento tra le quali: le due nuove stazioni (una in Fiera e l’altra a Borgo Berga), nuove strade, ponti e cavalcavia, in continuità con un meccanismo perverso di cementificazione e sottrazione del territorio in atto da troppo tempo in questa città. Infatti a Vicenza da diversi anni si susseguono piani urbanistici che prevedono un devastante consumo di suolo agricolo e la continua volontà di progettare e costruire inutili nuovi complessi commerciali, direzionali e residenziali mentre l’immagine dell’alluvione del 2010 è ancora impressa nella mente della popolazione. Il progetto Tav prevede inoltre l’abbattimento di numerose case e condomini soprattutto a Vicenza Est dove i tecnici delle Ferrovie stanno già entrando per eseguire i carotaggi dei terreni.
Invitiamo pertanto tutti i comitati, associazioni, cittadini e cittadine, realtà territoriali che hanno a cuore il presente e il futuro di Vicenza e di tutto il territorio vicentino, ad aderire e partecipare alla fiaccolata del 14 maggio, che partirà da Piazza Castello, passerà sotto il Comune e arriverà in Stazione FS, dove ci saranno delle performance e happening finali, per fermare un progetto così dannoso per la città.
Promotori dell’iniziativa: Comitato Popolare dei Ferrovieri, Civiltà del Verde, CS Bocciodromo, Comitato Pomari Gruppo Cittadini Vicenza Est, Presidio NoDalMolin, Legambiente Vicenza, Sinistra Ecologia Libertà Vicenza, Movimento Cinque Stelle Vicenza, Cub-Confederazione Unitaria di Base, Partito di Alternativa Comunista. Coordinamento dei Comitati, Unione Sindacale di Base-USB Vicenza