8 / 12 / 2016
Oggi gli attivisti di “Vicenza si solleva” hanno operato un sequestro dal basso dell’eco-mostro di Borgo Berga, cantiere abusivo già occupato lo scorso 9 ottobre. Di seguito il comunicato stampa dell’iniziativa.
E’ ormai acclarato, anche dalla magistratura, che le irregolarità e gli abusi insistono sull’area del cantiere di Borgo Berga dall’anno 2008. Quelli che vengono giuridicamente considerati “abusi” o “anomalie” si sono trascinate negli anni nel silenzio degli organi preposti. Come rilevato dagli attivisti e dai comitati che si battono contro questo ecomostro abusivo la data del 2 Novembre ha visto la scadenza delle concessioni autorizzatorie formali, peraltro a nostro avviso anch’esse frutto di pesanti illegittimità. Nelle settimane successive a questa data da più parti si è sollecitato un intervento risolutivo della questione. Rilevato da questi uffici l’inerzia e la lentezza delle cosiddette Istituzioni formali, è stato dato mandato ai nostri attivisti di procedere nella giornata di oggi a quel provvedimento di sequestro così tanto atteso da chi ogni giorno lotta per la difesa della propria città e dei Beni Comuni. Il provvedimento in oggetto è stato applicato mediante saldatura dell’ingresso del cantiere, la sigillatura delle macchine operatrici nonché degli uffici tecnici. Diffidiamo sin da ora Sviluppo Cotorossi dal proseguire nelle attività edificatorie e di cantiere e dal rimuovere i sigilli oggi apposti al cantiere.
L’Ufficio Sollevazioni dell’Altrocomune di Vicenza.