Il nordest è un laboratorio eccezionale della crisi: da una parte coloro che vorrebbero desertificare il territorio, cancellandone non solo le caratteristiche naturali ma anche le relazioni sociali, per farne uno strumento di profitto; dall’altra la miriade di esperienze di lotta che hanno caratterizzato e caratterizzano le nostre terre.

Il nordest è VenetoCity, ma anche i comitati che vi si oppongono; la Valdastico Sud con i suoi sedimi tossici e velenosi, ma anche i cittadini che denunciano; le nuove basi militari statunensi, nella nostra città, ma anche un lungo ciclo di lotta che ha portato al Parco della Pace. E’ l’autostrada Pedemontana, il carbone a Porto Tolle, e moltissime altre realtà di imposizione che, però, hanno sempre una contronarrazione di opposizione e partecipazione.  E’ devastazione ambientale, ma anche mobilitazione per i beni comuni; è terra di conquista per chi vorrebbe massimizzare i profitti, ma anche spazio di ricerca della solidarietà e del benessere diffuso.

Il nordest sono le grandi opere come il passante di Mestre e la Tav, mentre i trasporti locali ci lasciano a piedi; è i pignoramenti di Equitalia mentre le istituzioni regionali sostengono iniziative ideologiche e tagliano i fondi ai piccoli artigiani; è la delocalizzazione delle aziende e la disoccupazione in crescita; la chiusura delle fabbriche, i licenziamenti da una parte la difesa dell’occupazione e della democrazia nei posti di lavoro con gli scioperi della Fiom dall’altra; non ultime le importanti lotte degli studenti contro la svendita e la distruzione della pubblica istruzione.

Per queste ragioni, vogliamo vederci, il prossimo 22 gennaio 2012 a Vicenza. Proponiamo a tutte e tutti coloro che attraversano il nordest usando i vocaboli dei beni comuni, della libertà e della democrazia, di trovarci per cercare sinergie e strade comuni. Di fronte alla crisi non siamo autosufficienti, ma nemmeno soli: non basta la resistenza di ognuna e ognuno di noi, serve la creatività di tutte e tutti noi. Eppure, mai come oggi abbiamo strumenti e suggestioni per costruire l’alternativa: le tante esperienze di mobilitazione dei nostri territori, le sinergie che nascono tra piccoli produttori e consumatori, la sempre più evidente sensibilità per i beni comuni, sono i nodi intorno ai quali costruire, oltre ad un linguaggio comune, un nuovo spazio pubblico, a partire da esempi come quello dell’Assemblea Permanente Movimenti Marche  dove da diversi mesi movimenti, comitati, associazioni e singoli cittadini sono impegnati in diverse vertenze territoriali, uniti nelle loro differenze.

Per questi motivi vi proponiamo di vederci al Presidio Permanente NoDalMolin, piazza dei beni comuni del nostro territorio, nella giornata di domenica 22 gennaio 2012 alle 10.30 del mattino: nella prima parte dell’assemblea proporremo delle relazioni introduttive per aprire la discussione su questi nodi, per avere un primo momento di confronto collettivo. Verso le 13.00 si pranzerà tutti assieme e nella seconda parte dell’assemblea vorremmo discutere insieme a tutte e tutti la proposta sulla partecipazione dai nostri territori all’appuntamento napoletano del 28 di gennaio proposto dal sindaco De Magistris, “I comuni per i Beni Comuni”, e alla manifestazione sul lavoro della Fiom dell’11 febbbraio a Roma.
E’ importante per noi verificare tutti insieme la possibilità di dare vita ad un percorso costituente nei nostri territori per affrontare collettivamente la sfida dell’alternativa.

Se la crisi ci ha tolto la voce, insieme possiamo tornare a parlare.

Presidio Permanente No dal Molin – Vicenza