La Comunità Salviamo la Val d’Astico rinnova a tutte le persone che hanno a cuore la tutela di questo splendido territorio l’invito a partecipare alle iniziative del 2 e 3 settembre.
Per info e prenotazioni:
Lorenzo 3921468221, Giulia 3281334258
Due giorni di camminate, cena e dibattito pubblico
Una ipotesi di autostrada, prevista da 40 anni e mai realizzata, torna prepotentemente alla ribalta per risaputi interessi privati, legati agli alti profitti derivanti dalla concessione della A4 Brescia Padova, e che potrebbero essere messi in discussione dalle direttive europee in materia di gare di appalti. Proprio tramite la realizzazione di quest’ opera, la A31 Valdastico Nord, i titolari della concessione della A4, “gallina dalle uova d’oro”, potranno infatti continuare ad accumulare ricchezza aggirando le normative europee.
Per convincere l’opinione pubblica e gli amministratori che l’ennesima grande mala opera è di primaria importanza, sentiamo continuamente recitare il mantra dello sviluppo economico che l’opera dovrebbe portare nella Valle dell’Astico, territorio di splendida bellezza e di pregiate caratteristiche naturalistiche, purtroppo economicamente depresso e non ancora fatto oggetto di una seria programmazione territoriale sostenibile ed ecocompatibile.
Tale convinzione si basa su modello di sviluppo ormai tramontato e basato sul saccheggio dei territori, secondo il quale prima vanno costruite le grandi strade e infrastrutture, attorno alle quali si creerà poi spontaneamente un volano di attività economiche ad uso degli utenti che viaggeranno su quel nastro di asfalto. E così, via con la costruzione di centri commerciali, capannoni, strutture che da anni hanno contribuito a determinare un ormai insostenibile consumo di territorio.
La Valle dell’Astico si è interrogata su questo modello di sviluppo, si è chiesta da tempo se quest’opera inutile e dannosa non impedisca uno sviluppo economico alternativo e una modalità di vita che gli abitanti dei luoghi, con passione ed orgoglio, definiscono di vera sostenibilità, in armonia con l’ambiente in cui si inserisce e sviluppa.
Ora che sono in fase di stanziamento i fondi regionali per iniziative di sviluppo economico in queste valli, come saranno distribuiti, cosa quali progetti finanzieranno, all’ombra dei piloni o fuori dalle gallerie della Valdastico Nord?
Sarà ancora possibile parlare di sostenibilità vera, in questo territorio?
CONOSCERE, CAPIRE, DIFENDERE LA VALLE
2-3 SETTEMBRE 2017
due giorni di camminate, cena e dibattito
SABATO 2
9.00-15.00 trekking guidato (possibilità campeggio)
20.00 cena GRAND GOURMET (su prenotazione, al 3281334258);
A seguire, concerto jazz con i BJC’s Jazzmen
DOMENICA 3
15.00 ASSEMBLEA DIBATTITO
Le grandi opere portano sviluppo?
con Erasmo Venosi, Tiziana Occhino, Lanfranco Tarabini
16.00 TAVOLA ROTONDA
Quale sviluppo sostenibile per il territorio della Val d’Astico?
Amministratori e operatori del terriorio
INFO Lorenzo 392 146 8221