E’ iniziata con questa domanda l’assemblea in piazza A. Rossi che venerdì ha spinto gli studenti e le studentesse di Schio a confrontarsi e discutere sulle problematiche che tutti i giorni affrontano nel mondo della scuola.
La discussione ha fatto emergere una (sentita) mancanza di spazi di aggregazione in città, ormai da parecchio tempo i giovani, infatti, non hanno altre alternative di vivere la socialità se non all’interno di qualche bar. Non ci sono luoghi in cui gli studenti e le studentesse possano esprimersi liberamente, dove possano portare e sviluppare idee e progetti e dove gli venga data la possibilità di crescere culturalmente costruendo il proprio libero pensiero critico nei confronti del mondo che li circonda.
Gli spazi in città non mancherebbero, sono numerosi gli edifici in disuso che potrebbero essere utilizzati per ricostruire una collettività di giovani che non si incontri solamente nei locali. L’amministrazione comunale non sembra interessata però a venire incontro a questa esigenza e investe invece in grandi costruzioni, con ampio supporto dei privati. Il progetto del Campus è stato, infatti, ideato senza preoccuparsi delle reali esigenze degli studenti, escludendoli completamente da un’opera che impiegherà anni ad essere realizzata e non ha al momento alcuna progettualità reale.
Per questo motivo intendiamo dare visibilità a tutti quei luoghi abbandonati a sé stessi presenti in città, luoghi ai quali i giovani potrebbero dare nuova vita ricostruendo gli spazi di comunità e aggregazione che ora mancano. Vogliamo inoltre costruire una giornata che esprima qual è la scuola che gli studenti e le studentesse scledensi vorrebbero, coinvolgendoli direttamente e usando come mezzo le arti figurative.
Un’altra problematica emersa dal dibattito è quella del trasporto pubblico: la fusione tra FTV e AIM in SVT (Società Vicentina Trasporti) non ha apportato alcun miglioramento in quest’ambito, in particolar modo per quel che riguarda i tragitti scolastici. Di anno in anno il prezzo degli abbonamenti sale costantemente di 30/40 euro, senza che questo comporti un miglioramento del servizio. I problemi sono gli stessi che riscontriamo da anni: studenti che sono costretti a presentare premessi di uscita anticipata o di entrata in ritardo perché gli autobus non sono in linea con gli orari di inizio e di fine delle lezioni; altri che non solo non trovano posto a sedere negli autobus ma addirittura a volte non riescono nemmeno ad entrarci per quanto sono affollati: il trasporto non solo è inefficiente ma addirittura fisicamente pericoloso.
Queste difficoltà sono per lo più ignorate da chi non usa effettivamente il trasporto pubblico: per questo abbiamo intenzione di iniziare una campagna che documenti qual è lo stato del servizio.
L’assemblea si è conclusa con una questione che, tra le tante, è prova del fallimento della ‘Buona Scuola’: la mancanza ad inizio anno scolastico di buona parte del corpo insegnante a causa del ritardo nelle nomine. Nel primo mese e mezzo di scuola a moltissime classi mancavano parte dei docenti , spesso e volentieri quelli delle materie d’indirizzo. Ad oggi questo problema sta diminuendo in buona parte degli istituti ma non è così per l’istituto Garbin di Thiene e Schio: qui ancora non sono stati nominati rispettivamente 12 docenti e 9 docenti di sostegno (Thiene) e 17 docenti e 7 docenti di sostegno (Schio). È inaccettabile che per così tanto tempo gli alunni siano stati privati del loro legittimo diritto allo studio.
Ricordiamo che la riforma della ‘Buona Scuola’ doveva, in teoria, risolvere tutti i problemi legati alle nomine del corpo docente, la stessa riforma che prevede dalle 200 alle 400 ore di alternanza scuola-lavoro non retribuite e che introduce la figura del ‘preside manager’, che ha la possibilità di prendere decisioni incurante dell’opinione di insegnanti e studenti.
Per coloro che sono interessat* a costruire assieme a noi ragazze e ragazzi del Coordinamento Studentesco di Schio le future iniziative e progetti, la prossima assemblea avrà luogo giovedì 17/11 alle ore 16:30 presso il bar “Due Mori” di Schio.
Coordinamento Studentesco di Schio