Riceviamo e pubblichiamo un documento che ci arriva direttamente dal fronte dell’offensiva su Raqqa, capitale de facto dello Stato Islamico in Siria. Dal 2012 i popoli del nord del paese, curdi, arabi, turcomanni e assiri, lottano per dare vita ad un nuovo modello rivoluzionario di società. Con l’improvvisa entrata nel conflitto dell’Isis questa rivoluzione si è trovata a fronteggiare un altro pericoloso nemico che ha cercato di porre fine, per annientamento, all’esperienza rivoluzionaria del Rojava. L’assedio di Kobane ha fatto aprire gli occhi al mondo intero sulle atrocità dell’Isis e ha spinto molti internazionali a prendere le armi per difendere questa rivoluzione. E’ quindi con gioia che salutiamo la formazione dell’“Antifascist Internazionalist Tabûr”, il Battaglione Antifascista Internazionalista.
Di seguito il comunicato:
Oggi un gruppo di compagni antifascisti, internazionalisti, anarchici, comunisti, libertari e socialisti rivolge un appello per appoggiare la Rivoluzione in Rojava e per unirsi alla lotta degli oppressi.
Dal buio del mondo capitalista occidentale siamo venuti per lottare e per apprendere dalle compagne e dai compagni del Rojava come reclamare con forza la libertà e il diritto di esistere.
Con il loro coraggio ci infondono la speranza per creare una vita senza oppressione e persecuzione, un mondo senza più fascismo ed oscurantismo. Insieme navighiamo verso questo obbiettivo spinti dal vento della libertà, dell’uguaglianza e del rispetto per la Terra.
Questa è la stessa via di quelle persone eccezionali che hanno solcato l’oblio lasciando un calore inestinguibile dentro i nostri cuori. È lo stesso calore che sentiamo ora, che ci anima, che ci porta a varcare la soglia delle fiamme della lotta per la Federazione Democratica della Siria del Nord.
“Ogni compagno, qui, ora combatte con il cuore colmo di sole. Ogni compagno, qui, ora combatte per la luce, con la memoria viva delle precedenti lotte partigiane per un mondo migliore che ci hanno condotto fino a queste terre infuocate.” Così, con il nome della nostra unità, vogliamo ricordare la compagna Ş. Ivana Hoffmann, caduta valorosamente combattendo l’Isis nel fronte di Till Tamir, il 7 marzo 2015. Insieme lottiamo per difendere quei valori, che serbiamo nei nostri cuori. Prendiamo il nostro simbolo dai rivoluzionari che combatterono in Spagna, nel 1936, per un mondo senza confini, senza ombre e senza paura – la storia non li sconfisse. I loro sogni non morirono. Rinascono ora con noi, con ogni compagno, che oggi combatte in Rojava.
Come il fuoco della fenice risorge sempre dalle proprie ceneri, così il fuoco della Rivoluzione, continuerà a bruciare per sempre.
“Siamo partigiani, viviamo”.
Silav û Rezen Soresgerî.
Antifascist internationalist Tabûr