Dopo l’ennesima uscita pubblica dell’ormai “nuovo” paladino della giustizia Alex Cioni nei nostri confronti, reputiamo giusto rispondere ai quesiti che egli pone nelle sue dichiarazioni a mezzo stampa. Il temerario cittadino scledense ( Alex Cioni ) chiede chiarimenti su quali siano i finanziamenti che il Centro Sociale Arcadia riceve, e se questi siano pubblici o privati.

Ma prima di dar risposte ci sorgono spontanee alcune domande; per quale motivo questo “egregio” personaggio non è andato direttamente dal sindaco a chiedere informazioni? Lui, che oltretutto nell’ultima campagna elettorale ha supportato con gran clamore e passione la candidatura del neosindaco Orsi, poteva a questo punto andare tranquillamente a palazzo Garbin, per capire di persona e quindi risolvere tutti i suoi dubbi. Ma forse proprio perché negli anni, caro Alex, hai insegnato che non vali una briciola e non sai muoverti pubblicamente se non tramite slogan vuoti e vecchi di settant’anni e tramite comunicati stampa scritti nascosto dietro una tastiera, abbiamo deciso di aiutarti noi a risolvere i tuoi problemi!

Innanzitutto volevamo assicurarti che il nostro è uno spazio completamente autogestito, che si finanzia grazie alle varie attività che offriamo alla città di Schio e al territorio dell’Alto Vicentino; affitto, allacciamenti e tutte le spese di mantenimento dello spazio sono a carico nostro. Un luogo completamente autonomo dal punto di vista economico quindi.

Dopodiché, essendo le nostre quattro mura aperte a tanti e soprattutto al dialogo e alla collaborazione con i più, logicamente escludendo chi non rispetta la libertà altrui come fascisti, razzisti e coloro che istigano all’odio e alla xenofobia, (come pensiamo sarai d’accordo anche tu, vero Alex!?), esistono varie associazioni che animano il nostro spazio e che promuovono attività sociali e culturali, anche in collaborazione con il comune, senza mai però abbandonare i valori che ci contraddistinguono, come solidarietà, antirazzismo, antifascismo, socialità e libertà, e che in base alle attività proposte alla città intera ricevono, se possibile, dei finanziamenti per coprire alcune spese che lo svolgimento di queste iniziative comporta.

Questo non significa però che riceviamo contributi dall’amministrazione per sopravvivere; ormai andiamo verso gli otto anni di attività e crescendo, anche riscontrando qualche difficoltà, siamo sempre stati in grado di cavarcela, soprattutto grazie all’aiuto di tutte quelle centinaia di estremisti-black blok-anarcoinsurrezionalisti che ogni week end ed ogni settimana attraversano il Centro.

Tutto ciò comunque, come abbiamo già detto prima, è a conoscenza del nuovo sindaco e dell’attuale amministrazione, e per avere delle delucidazioni sull’argomento ti consigliamo di entrare a palazzo Garbin e chiedere informazioni.

Prima di concludere però ci teniamo a far notare il motivo da dove questa inutile e sterile polemica ha preso il via. Gli eventi di contestazione alle manifestazioni in piazza delle sentinelle in piedi avvenute in tutto il Paese.

Manifestazioni contrastate, e per fortuna! Infatti queste forme di oltranzismo cattolico, in grado solamente di trasmettere messaggi di odio e divisione, focalizzate solo sul ledere la libertà delle persone, sono cariche di visioni omofobe nei confronti di persone e comunità LGBT e non solo. Un caso recente e molto vicino nell’arco temporale sul nostro territorio è quello che ha visto come protagonista Luca di Tolve, che si è elevato a “guaritore” e saggia guida spirituale per curare tutti coloro che sarebbero “affetti” dalla “malattia” dell’omosessualità.  Auspichiamo e ci batteremo affinchè nel nostro territorio eventi dello stesso tipo non si diano mai, in quanto reputiamo ingiustificabile al giorno d’oggi trattare questi argomenti con un sentimento carico di intolleranza e ripudio verso il diverso.

Sentinelle alla larga quindi!!

Con quest’ultima precisazione concludiamo quella che è la nostra risposta all’ormai sempre più intimo nostro fan Alex, che senza di noi non saprebbe come occupare il suo tempo. Lo ringraziamo e lo invitiamo come sempre a tenere le sue frustrazioni private e l’odio nei nostri confronti solamente per lui.

Ci vediamo nelle piazze, poiché a differenza di quello che insinui noi rinchiusi non lo siamo mai stati; né all’interno delle nostre quattro mura (che sono tra le più aperte della città), né all’interno di quelle della politica istituzionale e inutile come quella rappresentativa, a differenza di qualcun’altro.

 

 

CENTRO SOCIALE AUTOGESTITO ARCADIA