No alla discarica di rifiuti speciali
Marano Vicentino 8 Settembre
Oggi cittadinanza attiva e vari comitati hanno manifestato davanti l’ingresso della cava-discarica, Vianelle di Marano Vicentino.
L’iniziativa prende avvio dalla autorizzazione data ai proprietari di stoccarvi rifiuti speciali.
Questa protesta nasce dopo mesi di approfondimento sui possibili danni che tali rifiuti inquinanti possono apportare alla falda
sottostante.
Infatti sotto l’ultimo strato di ghiaia del fondo cava si trova un lago sotterraneo che risulta essere il più grande di Europa ;
estendendosi fino alle porte di Padova da acqua potabile a 800.000 persone.
L’autorizzazione allo stoccaggio di residui di fonderia( alta percentuale di metalli pesanti ), ceneri di inceneritori e altri pericolosi rifiuti è stata data dalla Regione Veneto in accordo con la Provincia di Vicenza e con il parere della precedente Amministrazione Comunale: tutti uomini della lega nord.
Oggi la presenza davanti ai cancelli della discarica, con la simbolica chiusura dei cancelli, ribadisce ancora e sempre più la
volontà dei cittadini a non sottostare a decisioni prese dall’alto e finalizzate unicamente a creare grandi guadagni per imprese che lucrano su territorio e salute .
All’iniziativa erano presenti cittadini e comitati impegnati contro altre situazioni di sfruttamento delle risorse comuni e del territorio con la consapevolezza che Pedemontana, Valdastico Sud Valdastico Nord, Dal Molin con grandi opere e rifiuti sono progetti che dentro la crisi portano profitto a pochi e degrado a tutti.